Galleria Vik Milano: dove l’arte incontra l’ospitalità nel cuore di un monumento

Nel centro storico di Milano, all’interno di uno dei monumenti più iconici d’Italia, si erge un’esperienza di soggiorno che trascende la semplice ospitalità. Galleria Vik Milano, primo city retreat europeo del prestigioso gruppo Vik Retreats, ha trovato la sua dimora nella maestosa Galleria Vittorio Emanuele II, trasformando un edificio storico in un santuario di arte contemporanea e raffinatezza.

 

Varcando la soglia di questo straordinario hotel si viene accolti da un’imponente scultura in bronzo di Auguste Rodin, Il Pensatore, che si staglia in una reception impreziosita da affreschi a secco che raffigurano divinità, Titani e Amazzoni nell’atto di sostenere il mondo. Queste opere dell’artista italiano Alex Folla si estendono con grazia sui soffitti e sulle pareti, preannunciando il viaggio estetico che attende gli ospiti.

 

La struttura, sapientemente ristrutturata sotto la guida visionaria di Alex e Carrie Vik, intreccia con maestria passato e presente. L’architettura originale dell’edificio ottocentesco – progettato nel 1861 da Giuseppe Mengoni e costruito tra il 1865 e il 1877 – è stata preservata e valorizzata, creando un dialogo armonioso con interventi contemporanei. Le arcate con volte di vetro e l’imponente cupola centrale, che collega Piazza del Duomo a Piazza della Scala, fanno da cornice a questo capolavoro di ospitalità.

 

Ogni corridoio si trasforma in una galleria d’arte dove murales dipinti a mano e affreschi si susseguono in un continuum di opere immersive. Le 89 camere e suite, ciascuna concepita come un’entità singolare, raccontano storie diverse attraverso installazioni site-specific di artisti uruguaiani, italiani e internazionali. Le pareti, rifinite con la nobile tecnica dello stucco veneziano, si declinano in venti diverse variazioni cromatiche che dialogano con arredi contemporanei, vintage e antichi, creando ambienti unici e irripetibili.

 

Al secondo piano, soffitti e finestre a doppia altezza caratterizzano camere concepite come loft ariosi, mentre il terzo piano offre balconi con vista diretta sulla Galleria. Gli ospiti più fortunati potranno godere, al quinto piano, di terrazze che si affacciano sulla struttura in vetro e acciaio, regalando prospettive privilegiate su questo gioiello architettonico.

 

La Vik Presidential Suite, fiore all’occhiello dell’hotel, si distingue per le sue finestre a cupola che offrono vedute raramente accessibili dell’intera Galleria, spaziando dall’arcata verso Piazza del Duomo fino a Piazza della Scala. La suite, impreziosita da un tavolo da pranzo Fornasetti, un divano e una poltrona in lana d’agnello naturale su misura, un tavolo in bronzo e peltro di Philip & Kelvin LaVerne, e una testiera creata da una coperta in cashmere Hermès, incarna la quintessenza dell’eleganza milanese.

 

L’esperienza gastronomica si concretizza nel ristorante Vik Pellico Otto, un elegante anfiteatro di sapori che si apre direttamente sulla cupola dell’Ottagono e sul celebre toro della Galleria.

In questo spazio raffinato, le pareti in stucco veneziano bianco dialogano armoniosamente con una varietà di tavoli in marmo policromo, mentre opere d’arte di numerosi artisti presenti nell’hotel compongono un’atmosfera di impareggiabile ricercatezza. Scandendo il ritmo delle giornate milanesi, il ristorante accoglie gli ospiti dall’alba al tramonto, trasformandosi in un salotto versatile dove indugiare per una colazione illuminata dalla luce mattutina, un pranzo d’affari, un momento di contemplazione durante l’aperitivo o una cena avvolta nelle luci soffuse della sera. Questa dimensione di ospitalità continua lo rende un luogo ideale dove incontrarsi, lavorare, rilassarsi o semplicemente osservare il flusso inarrestabile della vita cittadina che si dipana sotto i suoi spazi.

 

La cucina, di ispirazione italo-francese con sottili influenze sudamericane, celebra la passione dello chef attraverso una proposta che riflette i suoi viaggi e le esperienze culinarie maturate tra Italia, Spagna, Francia e Uruguay. Tra le proposte più rappresentative figurano antipasti ricercati come la tartare di fassona con midollo arrostito e maionese allo zafferano, o la reinterpretazione della classica caprese con gambero rosso crudo. I primi piatti esaltano le tradizioni mediterranee con creazioni come le linguine con astice e coulis di pomodorini gialli, mentre tra i secondi spicca l’ossobuco di vitello con risotto alla milanese e trito al limone e rosmarino, omaggio alla tradizione meneghina.

 

Ad impreziosire ulteriormente l’esperienza gourmet, la cantina del Vik Pellico Otto custodisce gelosamente i premiati vini VIK, nettari pregiati che raccontano storie di territori lontani, provenienti dai vigneti cileni di proprietà della famiglia Vik. Questi calici di eccellenza, frutto di una passione vinicola coltivata con dedizione e sapienza enologica, rappresentano il perfetto complemento ai sapori intensi e raffinati della cucina.

 

Per gli amanti dei cocktail, la carta propone signature drink come l'”Essence of Milan”, un omaggio alla città con vodka Christiania, sciroppo di zafferano e liquore allo zafferano, sintesi liquida dell’anima più sofisticata del capoluogo lombardo.

 

Per chi desidera un’esperienza culinaria più informale ma non meno ricercata, la pizzeria I Dodici Gatti dischiude un universo di sapori autentici in un contesto di incantevole leggerezza. Il nome di questo raffinato locale trae origine da un racconto affascinante: si narra che una donna anziana abitasse nelle soffitte della Galleria, dove accudiva i suoi gatti neri che, rimasti soli dopo la sua partenza, si moltiplicarono fino a diventare dodici. Oggi, questa leggenda metropolitana prende vita in uno spazio gastronomico che celebra la tradizione napoletana con maestria artigianale. Le pizze, plasmante con sapiente cura dalle mani esperte dei pizzaioli, vengono cotte in un autentico forno a legna che ne esalta le fragranze primordiali. Dalla classica Margherita con pomodoro San Marzano Strianese DOP e Fiordilatte dei Monti, alla sofisticata “La Gran Milan” con mozzarella di bufala campana DOP, Culatello di Zibello e burrata al tartufo nero, ogni creazione è un percorso sensoriale che unisce tradizione e innovazione. Situato al sesto piano dell’edificio, questo angolo di paradiso culinario si apre su una terrazza che abbraccia con lo sguardo la cupola della Galleria e le guglie del Duomo, permettendo di assaporare le specialità in un’atmosfera sospesa tra cielo e storia, mentre il sole al tramonto tinge di oro le architetture milanesi. Un dettaglio che rende ancora più peculiare l’esperienza: ogni pasto consumato contribuisce alla cura e alla tutela della libertà dei gatti che ancora oggi popolano i tetti della Galleria, perpetuando così un legame poetico tra gastronomia e genius loci.

 

Galleria Vik Milano non è semplicemente un hotel, ma un’esperienza multisensoriale che fonde arte, storia, design e gastronomia in un connubio indissolubile. Soggiornare qui significa immergersi nel passato e nel presente di Milano, respirare l’atmosfera del “salotto” cittadino e diventare parte di un racconto che si evolve continuamente, proprio come la città che lo ospita.

 

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