FILIPPO SORCINELLI, IL GUSTO DEL SACRO COME PROFESSIONE

Dai paramenti sacri alla profumeria, la carriera di Filippo Sorcinelli testimonia passione e dedizione al carattere eterno della bellezza.

 

Mortai ricolmi di incenso, organi inseriti dentro cantorie, paramenti sacri e sacrestie occupate da imponenti armadi, spesso impolverati. È un’ambientazione, questa, che caratterizza numerose chiese e parrocchie distribuite sul territorio nazionale, in particolare nei piccoli centri abitati.

Se negli anni dell’infanzia abbiamo frequentato tali strutture religiose, non è insolito che i loro arredi seguitino a suggestionarci piacevolmente nel corso della nostra intera esistenza. In pochi, però, riescono a utilizzare questa intima fascinazione nei confronti del sacro per costruire una professione. Fa eccezione l’esperienza di Filippo Sorcinelli, che è entrato in contatto per la prima volta con il mondo della religione quando era solo un bambino, nella località marchigiana di Mondolfo. Da allora ha avuto inizio un lungo percorso interiore, che ha fatto sì che nel suo animo si definisse, con chiarezza sempre maggiore, il desiderio di affermarsi come artista nel mondo dell’arte sacra.

Nel 2001 Sorcinelli apre il primo atelier “Lavs”, specializzato nella produzione e nella vendita di paramenti sacri: pianete, stole, camici, mitre, dalmatiche, casule e molto altro. Indumenti e accessori destinati a vestire gli officianti durante le celebrazioni religiose. Ogni realizzazione dell’artista è un concentrato di impegno, competenza tecnica e spirito devozionale nei confronti di ciò che è sacro, eterno, separato dall’incessante mutevolezza delle vicende umane e sociali, nonché risplendente di un’autonoma bellezza adamantina. Ed è così che, secondo Sorcinelli, deve apparire tutto ciò che è legato alla Chiesa. Tutto ciò che la riveste: Eterno, quindi Bello.

Di recente il professionista del sacro ha aperto nella Capitale il “Container zero_zero”.

Lo store vende profumi d’arte, mette a disposizione diverse fragranze esclusive, e sorge a due passi dal Vaticano.

Presso il “Container zero_zero” potrete testare la squisitezza delle “collezioni olfattive” create da Filippo Sorcinelli, dei veri e propri pezzi d’arte che, svincolandosi dall’ambito del figurativo e del corporeo, riescono a trasfigurare l’incorporeo, regalando suggestioni, ricordi, e momenti di rara intensità, non differendo poi così tanto dalle emozioni evocate dalla musica.

È un ambito, quello della profumeria, che si trova a fronteggiare una concorrenza sempre più pressante. È un universo che sa dimostrarsi spietato. A Sorcinelli, però, non fa paura. Perché, come lui stesso afferma, “colui che sogna di lasciare un segno indelebile che profuma di Eterno è già a metà dell’opera”.

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