Niko Fortino: una corsa in cucina alla ricerca del bello

“La vita è correre. Il resto è soltanto attesa”.”Non esiste una curva dove non si possa sorpassare”.

Due citazioni, due gettate d’inchiostro, la prima del grande attore statunitense Steve McQuenn, la seconda dell’inimitabile pilota brasiliano di Formula Uno Ayrton Senna,che descrivono la vita, segnano un tracciato e distinguono gli spettatori dai protagonisti della grande corsa chiamata esistenza.

“Il mio è un percorso che non ha regole e freni è come viaggiare a 300 km all’ora senza rispettare nessun segnale”

Questa frase è invece gettata nel presente e a dirla è un grande pilota dei fornelli, un maestro della ristorazione, un sarto del bello, un guidatore di altri tempi in un nuovo ristorante enosteria Contrasto a Guastalla, stiamo parlando di Niko Fortino.Classe 1988, Niko ha lavorato presso importanti realtà alberghiere e non solo, viaggiando con la sua cucina in importanti località e apprendendo sempre il bello e il buono, due compagni in cucina che viaggiano all’unisono, l’estetica con la genuinità, e l’elegante con il semplice. Prima con il grande maestro della ristorazione Francesco Frank Rizzuti, per poi passare da Pino Cuttaia, e ancora all’estro all’Hotel Plaza Athénée, storico hotel di lusso a Parigi, tanti viaggi, tante soste e poi la ripartita, la corsa.

Oggi l’approdo in una realtà elegante, raffinata che fa dell’ospitalità il suo punto di forza e dove l’ospite è tale perché viene trattato da principe e no da cliente; Niko insieme con Michele e Federico i proprietari ha unito la sua competenza e professionalità insieme con la capacità manageriale di una famiglia,che ha sempre creduto nell’arte, nel bello, e nell’unicità del fare.

Tradizione e contemporaneità, sono le marce messe in atto in Contrasto, in questa culla del decoro e del sublime, dove ogni singolo tassello si incontra e si incastona nell’altro, e tutto diviene favola; la voglia di stupire, di eccellere e nello stesso tempo coccolare, familiarizzare sono queste le tonalità a cui entrambi ambiscono, con la matrice del semplice esterrefatto, del semplice unico, del semplice vero.

La cucina di Niko è sempre stata su questa onda, su questa curva sin da bambino, quando un sugo, un profumo magicamente diventava una scia di un piatto buono, genuino, che solo una mamma o una nonna sa regalare; quella bontà gli è rimasta impressa, quell’autenticità è dentro di lui con la bellezza che lo contraddistingue.

Lui vede un ingrediente, lo annusa e già ecco comparire il piatto finale, fatto di studio, innovazione, tecnologia, ma anche di memoria, una cucina di ricordi, e nello stesso tempo motore del futuro.

Il suo motore oggi è Contrasto, la sua nuova vettura per vincere nuove sfide e per davvero marciare ad alta quota.

 

 

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