L’azienda Meggiorini, un tocco magistrale di artigianalità e arte.

“Ho fatto un quadro della mia stanza, con i mobili in legno bianco”, scriveva Vincent Van Gogh, a Gauguin, per descrivere l’amore che lui aveva per questo materiale, per la facilità e duttilità con cui si faceva trattare, l’amorevolezza del tratto, la dolcezza del tocco e la poesia di Van Gogh.

 

Trattare la materia prima, qualunque essa sia e Michelangelo Buonarroti ce lo insegna come un essere vivente, come un nostro dialogante, rende le persone rare, le rende già di per sè  artisti e sicuramente artigiani del fare e del pensare.

 

Un falegname moderno, un moderno artista, un artista del tocco, un tocco magistrale, un incastonatore di idee è oggi Giampietro Meggiorini ebanista designer, che deve al suo mecenate Santino,suo padre, tutto e molto di più.

Santino Meggiorini, nasce tanti anni fa  da una famiglia di contadini molto povera e numerosa è ultimo di nove fratelli. Inizia a lavorare piuttosto presto, all’età di soli dieci anni ha già la prima esperienza in una delle prime segherie di Bovolone, e di lì a poco il sogno, una fabbrica, un’azienda, che vede coinvolti anche i 3 figli Giampietro Loris e Michela,assumendo  una posizione di rilievo sul mercato nazionale tanto da dover assumere nuovi collaboratori.Oggi la ditta Meggiorini è situata su un’area di oltre 30.000 mq di cui 4.000 coperti e  si pone sul mercato del mobile classico italiano con una forte identità. Il loro nome quello di Giampietro e famiglia è associato a sinonimi di stile ricercatezza, qualità, precisione e studio del cliente e quindi del lavoro incessante, per creare non i mobili ma un mobile eccelso, unico e particolare.

Nel presente  l’azienda guarda al passato alle linee sinuose, delicate di gusto classico e per questo meravigliosamente armoniche, perché nella linea ricercano il bello, e vanno a defluire nell’arte pura, pura essenza, ma nello stesso tempo lavorando con designer moderni, contemporanei si guarda anche all’aspetto tecnologico vivo dell’oggi, del 2019, fondendolo con il 1500.

Giampietro che ha lavorato con grandi maestri prende spunto anche solo per una sedia dal designer Gio Ponti, per l’accuratezza del tratto e per lo studio faticoso che vi è dietro un mobile o meglio un opera d’arte a sè.

L’arte per Giampietro è talento puro, idea che diviene materia e quindi forma.

Diceva Michelangelo Buonarroti: “Tu vedi un blocco,pensa all’immagine l’immagine è dentro basta soltanto spogliarla”.

Box informazioni:

www.meggiorini.it

 

 

 

 

Related Posts

di
Previous Post Next Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

0 shares