Ludovica Di Febo: amare cucinando. Quando la cucina è per una donna è racconto di una vita

Due genitori , le nonne, un focolare domestico, la pasta fatta in casa, sono alcune delle tinte per descrivere la personalità e la vita della chef Ludovica Di Febo. Lei stessa si racconta dicendo: “. I miei genitori mi hanno sempre fatto mangiare bene, poi mia nonna, che dire, le nonne lo sa, soprattutto le nonne del sud, hanno sempre lo stendimassa in mano e fanno delle leccornie sublimi.” Di lì a poco la formazione presso la scuola alla Coquis – Ateneo della Cucina Professionale dello chef Angelo Troiani, da cui apprende le tecniche non solo basilari ma anche manageriali per essere diventare e conquistare il titolo di Chef. Definita addirittura da un cliente Michelangelo della cucina Ludovica, scalpella ala materia prima, in maniera divina e come il maestro fiorentino faceva trarre l’anima dalla pietra, lei fa parlare in modo sublime ogni ingrediente, creando piatti unici nella loro particolarità, ben preparati, studiati in ogni dettaglio e veri. A giugno 2017 ha inaugurato il suo ristorante “ Al Nabucco “ a Roseto degli Abruzzi, un ristorante a cui il grazie più grande va ai genitori Rina e Fabrizio, nonché alla sua brigata di cucina Giorgia Belisari, Ilaria Fortarezza, Lorenzo D’Angelo e Marco Losa che sono ormai la sua famiglia, oltre Giuditta Maria Lelli e Lorenza Di Marco, due architetti che hanno tradotto in concretezza le sue idee per il suo ristorante. Per lei il cibo è tutto, è musica e poesia, un leggio continuo dove scrivere la sua vita, dove emozionarsi, e dove continuare ancora a stupirsi, come il primo giorno, per assaporare ancora qualcosa di nuovo e stimolante.

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