Tapis Volants


L’accademia di Francia a Roma – Villa Medici presenta la mostra Tapis Volants, in programma dal 30 maggio al 21 ottobre 2012, curata da Philippe-Alain Michaud (Centre Pompidou), realizzata con il sostegno del Centre Pompidou e Les Abattoirs Frac Midi-Pyrénées, e con la collaborazione del museo tessile di Lione, del museo Jacquemart-André e del museo Quai Branly.
Che cos’è un Tappeto Volante? Una dimensione mitica, un’espressione favolistica, ma anche la definizione della natura volatile e cangiante di un’opera dell’artigianato che nelle sue migliori espressioni diventa progetto artistico intellettuale. Così nasce la mostra Tapis Volants, un viaggio dall’Est all’Ovest del mondo, tra passato e presente. Un’interpretazione dell’arte moderna e contemporanea che muove dalla definizione multipla della nozione di tappeto e della sua eco nell’arte del XX secolo. Tapis Volants è un termine della tradizione orientale, associata all’idea di levitazione, magia e nomadismo. Il tappeto, tessuto arrotolato e successivamente srotolato, è la metafora della scrittura e della musica, della preghiera e della guerra. E’ oggetto del peregrinare e del viaggio, testimonianza della vita nomade a cui appartiene. L’arte del ventesimo secolo ne ha subito la fascinazione e la mostra racconta come, in un percorso che espone antichi e rari capolavori del tappeto orientale delle collezioni pubbliche francesi (Musée des Tissus de Lyon, Musée Jacquemart-André, Musée du Quai Branly) insieme a sculture e installazioni di artisti americani, europei e mediorientali, provenienti in primo luogo dalla collezione del Centre Pompidou d’arte moderna e contemporanea: da Benozzo Gozzoli a Alighiero Boetti, da Carl Andre a Zilvinas Kempinas, passando per Rebecca Digne e Pierre Malphettes, con la visual art di Marijke van Wanderdam, fino ai film di Stan Brakhage, coniugati con pregiatissimi tappeti ottomani dal sedicesimo secolo a oggi.

Box informazioni:
Tapis Volants
30 maggio – 21 ottobre 2012

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