STAGIONE TEATRALE 2015-2016 Teatro Vascello

prima parte

4 – 5 – 6 dicembre 2015  danza

Venerdì e sabato h 21 domenica h 18

 

Associazione Sosta Palmizi

LASCIATI AMARE

Di e con GIORGIO ROSSI

 

Lo spettacolo nasce in occasione di una bellissima maratona di danza organizzata per inaugurare il Teatro Zandonai di Rovereto, nel novembre 2014. Un evento speciale che ha riunito in due giorni un numeroso gruppo di artisti, dai fondatori della compagnia Sosta Palmizi fino a giovani artisti emergenti.Da dove nascono le stelle leg

È in questa atmosfera di amicizia e poesia che Giorgio Rossi ha presentato il suo assolo Lasciati Amare con cui prova, ancora una volta, ad avvicinare la parola, la musica e la danza nel tentativo di unire tre forme espressive che, per loro natura, contengono ritmo, spazio, evocazione, trasposizione e sospensione del tempo… tre forme di espressione che vanno verso un sentire indipendente dal razionale, verso un sentire la vita attaverso emozioni e battiti del cuore.

 

 

Hai un sangue, un respiro.

Sei fatta di carne

di capelli di sguardi

anche tu. Terra e piante,

cielo di marzo, luce,

vibrano e ti somigliano –

il tuo riso e il tuo passo

come acque che sussultano –

la tua ruga fra gli occhi

come nubi raccolte –

il tuo tenero corpo

una zolla nel sole.

(Cesare Pavese)

 

 

GIORGIO ROSSI – Come direbbe E. Satie‚ “è un mammifero danzante”. All’età

di 4 anni‚ vedendo il clown svizzero Dimitri esibirsi nel surreale tempo della

scena‚ ha capito che il teatro era la sua vita. Deve la sua fortuna artistica

all’aver potuto assistere ai lavori di grandi maestri (Kantor, Brook, Bausch,

Carlson….) e‚ con alcuni‚ ha imparato l’arte scenica‚ sia come allievo che come

interprete. Nel 1984‚ è co–fondatore della Sosta Palmizi‚ sigla sotto la quale‚ in

30 anni‚ hanno lavorato oltre 400 danzatori e non, che via via hanno trovato

lavoro nelle maggiori compagnie di Teatro Danza Italiane e Europee o hanno

fondato propri gruppi e alcuni di loro, a tutt’oggi, ne fanno parte come Artisti

Associati. Con i suoi spettacoli‚ oltre 30 produzioni che hanno superato le 1.500

repliche, ha girato il mondo‚ grazie all’universalità dell’arte poetica del

movimento. Fa parte di quella specie di esseri in via di estinzione che crede

profondamente nell’Arte Poetica del Movimento. Per questo si definisce un

partigiano dell’immaginazione. La sua danza è fatta di un’energia organica

giocosa, auto ironica e commovente, che auspica lo porti sulle scene ancora

per molto tempo. In questi anni collabora con artisti di altri campi, come:

Andrea Pazienza, Paolo Fresu, Bernardo Bertolucci, Terry Guilliam, Stefano

Benni, Paola Turci, Lucia Poli, David Riondino, Paolo Rossi, Banda Osiris,

Gabriele Mirabassi, Danilo Rea, Elisabetta Pozzi, Jovanotti, Avion Travel,

Francesco Bruni, Renato De Maria, Arnoldo Foa, Gianluigi Trovesi, Michele

Rabbia, Marco Baliani, Fabio De Luigi, Tiziana Foschi, Eugenio Allegri, Max

Gazzè e tanti altri, oltre a lavorare con persone di ogni età e comunità

terapeutiche e vari gruppi di recupero sociale e nella scuola pubblica. Come i

suoi maestri, cerca di trasmettere l’esperienza avuta alle persone che, lo

scelgono come maestro. Partecipa come danzatore alla trasmissione VIENI VIA

CON ME di Roberto Saviano e Fabio Fazio. Nel 2012 crea “ Cielo di Marzo” per

15 ballerini dell’Opera di Roma. Nel 2013 cura tutti i movimenti della Carmen di

Bizet con L’ Orchestra di piazza Vittorio, nel 2014 coordina 320 giovani per il

620 Carnevale di Putignano, avvia uno studio sulla felicità con 12 danza/attori,

Artisti Associati della Sosta Palmizi, lavoro che debutterà al Teatro Mecenate di

Arezzo in dicembre 2014. In giugno ha realizzato una coreografia per

l’Accademia Nazionale di Danza a Roma per 20 interpreti e sempre a giugno è

andata in scena alle Terme di Caracalla l’Opera Carmen con l’orchestra di

Piazza Vittorio di cui cura tutti i movimenti scenici e le coreografie .

 

Seconda parte

Compagnia Déjà Donné/Sosta Palmizi

DA DOVE NASCONO LE STELLE

creato da Giorgio Rossi e Simone Sandroni

interpretato da Elisa Canessa e Fabritia D’Intino

luci Cesare Lavezzoli

costumi a cura di Giorgio Rossi

testi a cura di Simone Sandroni

si ringraziano per la collaborazione Elvira Zuñiga Porras, Erica Archinucci

produzione Déjà Donné, Associazione Sosta Palmizi

 

Da Dove Nascono le Stelle è il titolo della nuova creazione di Simone Sandroni e Giorgio Rossi. I due performers si incontrano nuovamente dopo anni da “Piume”, spettacolo presentato alla Biennale della Danza di Lione nel 1998. L’idea di lavorare ad un nuovo progetto nasce da una serie di performance ed improvvisazioni che i due coreografi hanno fatto insieme nel 2013 e 2014 che hanno permesso loro di capire come e cosa fare, quale strada percorrere insieme per la nuova creazione.

Breve presentazione sugli intenti del percorso creativo – La storia di questo lavoro siamo noi, per via del percorso e del vissuto che abbiamo, e ogni volta che saliamo sul palco comunque diventiamo la storia stessa. Attraverso la danza, che è la nostra passione e il nostro mestiere, riusciamo ad esprimere l’indicibile e le emozioni nella loro chiarezza e universalità. Siamo in un’età dove ogni virtuosismo è velleitario, tuttavia come due vecchi ulivi mostriamo tutto il nostro vissuto nelle radici nel tronco nei rami nelle foglie e i frutti succosi nascono sempre da fiori fragili teneri ed effimeri, come la prima volta. Non abbiamo certezze ma desiderio e necessità di trasmettere tutta la vita che conteniamo e speriamo nel tempo della scena di trasporla in emozione silenziosa e intensità, lasciando a chi ci guarda leggerezza gioia e commozione. Questo lavoro è nato con i due autori in scena come interpreti del loro personale percorso artistico. Riflessioni ed esperienze successive al debutto hanno portato a distillare e approfondire nodi poetici che richiamano importanti tematiche universali; è stato così deciso di affrontare la sfida di una nuova versione con in scena due giovani e bravissime danzatrici, Elisa Canessa e Fabritia D’Intino.

Nel luogo dove niente è troppo piccolo o troppo grande, dove le bugie sostengono la verità e il paradosso è la regola, in quel luogo preciso si crede ciecamente a tutto ciò che si ascolta o vede, non per comprendere una verità senza errore, ma per scoprire il cammino verso la verità del sogno. E’ quello il luogo in cui incontriamo chi vorremmo essere e dove accettiamo ciò che siamo, il luogo dove si svela il mistero e comprendiamo Da Dove Nascono le Stelle” – Simone Sandroni

Siamo apparsi su questo pianeta un giorno, per un atto, si spera d’amore, comunque dall’unione di due esseri distinti e siamo il risultato di questa unione.
Di amore ci nutriamo e cerchiamo malgrado noi di unirci a qualcun altro. E lo sogniamo, lo desideriamo, e molto tempo lo passiamo a domare i nostri impulsi istintuali e sensuali, e ci pensiamo tanto.. c’è chi scrive, chi dipinge, chi fa il pane, coltiva fiori, io DANZO. Poi ci confondiamo, non capiamo più nulla di chi siamo, perché ci siamo e che vogliamo. In fondo basterebbe amare e lasciarsi amare, e credo che sia la cosa fondamentale della vita, il resto lo facciamo sperando di dimenticare questa cosa così semplice
”  – Giorgio Rossi

 

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Abbonamento libero a 10 spettacoli a scelta su tutta la stagione di Prosa Danza e Musica € 100,00 esclusi i Festival.

 

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IL Teatro Vascello si trova nello splendido quartiere di Monteverde vicino al Gianicolo sopra a Trastevere a Roma, con i suoi 350 posti, la platea a gradinata e il palcoscenico alla greca permette un’ottima visibilià da ogni postazione.

Il Teatro Vascello propone spettacoli di Prosa, Spettacoli per Bambini, Danza, Drammaturgia Contemporanea, Eventi, FestivaL, Rassegne, Concerti, Laboratori

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