Castello di Postignano

Castello di Postignano, frazione del Comune di Sellano (PG), in Umbria, fu abbandonato negli anni ’60 ed è tornato a vivere grazie ad una attenta opera di restauro durata molti anni, a cura degli Architetti Gennaro Matacena e Matteo Scaramella.Postignano, interamente vincolato dal Ministero dei Beni Culturali, ha avuto (settembre 2014)l’attestato di merito dalle Federazioni italiana ed europea dei Club e Centri per l’UNESCO nell’ambito del Premio ‘La Fabbrica nel Paesaggio’ “come efficace interprete dei valori unescani per la salvaguardia e tutela del paesaggio e dell’ambiente ”.

 

Nell’estate del 2016, è entrato a far parte de “I Borghi più belli d’Italia” attraverso Sellano, il suo Comune, di cui è una delle gemme più preziose.

                       

Il “Castello di Postignano come l’archetipo dei borghi collinari italiani”, così è stato definito dall’architetto americano Norman F. Carver Jr, tanto da riprodurre le imponenti case-torri del borgo, aggettanti l’una sull’altra, nella copertina del suo libro fotografico “Italian Hilltowns” pubblicato nel 1979.

 

Del borgo medioevale tutti apprezzano:

  • il restauro che è stato realizzato, un “sogno diventato realtà”, a detta di tutti;
  • l’atmosfera che si respira in questo “rifugio di serenità”, nel paesaggio che si “vive”;
  • le prelibatezze che si possono gustare a km.0 del ristorante/trattoria La Casa Rosa;
  • la qualità delle proposte culturali della manifestazione estiva “Un Castello all’orizzonte”.

 

Il Castello di Postignano offre un’esperienza di turismo e di vita sostenibili, fatti di sostanza e di emozioni:sessanta case perfettamente restaurate nel rispetto dell’impianto medievale delle architetture, ma caratterizzate da tutte le risorse di una vivibilità moderna – un albergo “diffuso” un ristorante/trattoria dove, la cucina semplice, l’attenzione alle tradizioni e alla qualità delle materie prime sono la sua filosofia – un wine bar “Vini e Oli dell’Umbria” – un centro servizil’antica Chiesa della SS. Annunziata, oggi luogo di eventi culturali, artistici e di intrattenimento; qui i restauri hanno svelato affreschi di antica bellezza, tra i quali una Crocifissione del XV secolo apparsa dietro una parete crollata –una biblioteca – alcune botteghe artigiane – un centro benessere, la piscina, l’area all’aperto “Il giardino delle rose”.

 

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