La strage del bus ungherese

Tragedia nella notte di venerdì 20 gennaio 2017 sull’autostrada A4 (in prossimità dell’uscita di Verona Est) un pullman ungherese proveniente dalla Francia che transita in Italia per rientrare in Ungheria si schianta contro un pilone. L’impatto è talmente violento da creare un incendio; tra i passeggeri troviamo studenti e docenti di un liceo classico di Budapest insieme ad alcuni genitori e ai due autisti del pullman. Un incidente spaventoso con i giovani ragazzi che cercavano di uscire dal pullman che prendeva fuoco e i superstiti che tentavano di salvare i ragazzi che erano intrappolati nel mezzo.

Di ritorno da una vacanza sulla nevi a Saint Vincent erano in direzione Venezia per avvicinarsi al confine; il violento urto contro il pilone ha sbalzato parte degli occupanti all’esterno mentre gli altri sono rimasti bloccati all’interno. Al momento sulla tragedia restano aperte tutte le ipotesi (errore umano, colpo di sonno dell’autista o un guasto del mezzo), il bilancio finale è di 16 vittime. I corpi delle vittime sono in gran parte carbonizzati pertanto questo rende particolarmente difficile l’identificazione. La procura di Verona indaga per omicidio colposo plurimo a carico di ignoti e lavora fianco a fianco con le autorità ungheresi. Le persone che erano sedute nella parte posteriore del pullman si sono salvate rompendo i vetri; da segnalare il pronto intervento di un professore di educazione fisica che ha rischiato la propria vita rientrando nel mezzo e portando fuori diversi ragazzi. Le cause sono ancora da chiarire; la polizia stradale è pronta a ricostruire nel dettaglio il viaggio dalla Francia del veicolo analizzando anche i turni alla guida dei due autisti che erano presenti nel pullman. Polizia e scientifica di Padova e Verona hanno raccolto tutti gli elementi che posso essere utili per la ricostruzione della dinamica. La polizia ci tiene a specificare che sull’asfalto non sono presenti tracce di frenata pertanto non si esclude anche un colpo di sonno da parte dell’autista; secondo le testimonianze di alcuni ragazzi sopravvissuti i due autisti presenti sul bus si sarebbero avvicendati alla guida proprio poco tempo prima (in un area di servizio nei pressi di Milano) dello schianto. I periti tecnici e giudiziari sono pronti ad esaminare con cura le testimonianze di persone che si trovavano di passaggio in quel tratto di autostrada e a visionare i video che potrebbero dare una svolta alle indagini.

Noemi Deroma

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