Riccardo Vasdeki, il maestro dei quadri situazionali.

Tramonto bicolore 40*30

Riccardo Vasdeki, artista contemporaneo, lavorava come ingegnere a Roma, la sua passione era quella del canto, componeva canzoni fino a quando in seguito ad una operazione alla laringe per un tumore lo ha allontanato dal suo hobby preferito.

Da lì nasce la sua nuova carriera artistica, avvicinandosi alla pittura.

La pittura come terapia al non poter più cantare.

Inizia realizzando paesaggi, e scopre fin da subito una naturale inclinazione a quest’arte.

Crea quadri-fotografia ispirandosi a Monet, Van Gogh e Turner.

L’incontro con il maestro d’arte Mario Salvo da vita ad una nuova svolta, e tramite lui impara ad ampliare il modo di vedere i soggetti e dipingerli, oltre che l’uso della tecnica di pittura con spatola.

“Il maestro Salvo  mi fece scoprire la straordinaria bellezza dei cieli all’alba e al tramonto e la trascinante forza del mare mosso, che provocarono una vera rivoluzione nelle mie sensazioni e nella mia mente: divenni un altro pittore. Ogni quadro diventò una nuova avventura per riprodurre quanto sentivo, aggiungendo tonalità personali e nuovo sfogo alla mia fantasia. La fantasia liberata e le nuove tonalità di colore mi hanno fatto definire “pittore sensoriale”. Sono entrato in un mondo nuovo ricco di sensazioni, stati d’animo,  e modalità comunicative visuali e piene di emozioni: un amico mi ha scritto che i miei quadri lo emozionano”.

Egli fu anche conquistato dalla spatola e dalle sue grandi possibilità espressive; ha detto: “La spatola permette sia modalità espressive più sintetiche del pennello, sia anche grande velocità realizzativa consentendo di dipingere un quadro in unica sessione e quindi con stato d’animo unitario, e ciò si riflette in una maggiore armonia dell’intero quadro”.

Le sue sono opere dal forte potere emozionale, che riesce a scatenare grazie ad una sapiente miscela di colori, intensi, esplosivi e abilmente relazionati, e con il maestro Salvo scopre la straordinaria bellezza dei cieli all’alba e al tramonto e la trascinante forza del mare mosso, che provocarono una vera rivoluzione nelle mie sensazioni e nella mia mente: divenni un altro pittore.

Ogni quadro per Vasdeki diventa una nuova avventura da riprodurre quanto, aggiungendo tonalità personali e nuovo sfogo alla propria fantasia, che liberata tramite la sua arte lo portano ad essere definito come “pittore sensoriale”.

Entra così in un mondo nuovo ricco di sensazioni, stati d’animo, e modalità comunicative visuali piene di emozioni.

I suoi “Quadri Situazionali” sono opere nelle quali è l’artista stesso a fornire la chiave di lettura del quadro, mediante una tecnica che pone in risalto gli elementi utili alla decifrazione del messaggio artistico.

Talvolta è una colorazione differente che salta subito all’occhio, altre volte è la scelta stessa dei soggetti ritratti a suggerire l’interpretazione.

In tutti i casi, le opere di Vasdeki si fanno notare immediatamente per la loro originalità, la loro forza prorompente, l’impatto immediato che sono capaci di suscitare nell’osservatore.

I suoi quadri sono quadri tradizionali con però l’aggiunta della comunicazione situazionale che li fa diventare filone dell’arte concettuale, espressione artistica in cui i concetti e le idee espressi sono prioritari rispetto al valore estetico e percettivo dell’opera stessa.

È la natura, dalla quale Vasdeki è fortemente attratto, a fornire gli spunti per le sue splendide opere d’arte, una natura che fornisce ogni giorno spettacoli meravigliosi e sempre nuovi per composizione e per colorazioni, e che ignorarli sarebbe un vero e proprio spreco.

L’energia veicolata dalla spatola trova in lui una immediata valvola di sfogo, e tramite il suo preciso sguardo da osservatore pone nell’opera intensità e profondità artistica.

Quella usata nei “Quadri Situazionali” è una tecnica geniale, un’evoluzione latente e parallela dell’espressionismo, ma realizzata in modo più globale e concettualmente più moderna ed avanzata rispetto alla tradizionale, legata principalmente a mostrare espressioni esterne di atteggiamenti interiori dell’animo umano.Trattasi di quadri figurativi contenenti una anomalia cromatica ed un titolo esplicativo che fornisce la chiave di lettura; così l’autore trasmette un messaggio “situazionale” che induce l’osservatore a riflettere ed a comprendere la “situazione”. I quadri situazionali sono quadri tradizionali con l’aggiunta della comunicazione situazionale che li fa diventare filone della “arte concettuale”, che è l’espressione artistica in cui i concetti e le idee espressi sono prioritari rispetto al valore estetico e percettivo dell’opera stessa.

 

 

Box informazioni:

cell. : 333-600 1600
tel. e fax : 06-8812 574

 

 

 

 

 

 

 

Related Posts

di
Previous Post Next Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

0 shares