MaisonFire. Il camino rivoluzionario numero uno in Italia

Nella società odierna ciò che più diamo per scontato quando rincasiamo dopo una giornata di lavoro è il riscaldamento, soprattutto nel periodo invernale.
Seduti su un divano mentre si guarda la TV, cosa c’è di più rilassante dell’atmosfera e del fascino prodotto da un camino?
Difatti, se da un lato la maggior parte delle case moderne non ha più bisogno di calore aggiuntivo di camini o stufe a legna o pellet, dall’altro la sensazione trasmessa dal fuoco è difficilmente sostituibile per creare un’atmosfera suggestiva e rilassante. Allo stesso tempo però, sempre meno gente ha voglia e tempo di occuparsi della manutenzione, della pulizia e della fatica che comporta un camino tradizionale.  Per questo nasce maisonFire, nel 2010, oggi leader nazionale del settore del camino di design senza canna fumaria.
Il brand, con oltre mille rivenditori in Europa, ha una piattaforma di prodotti che spazia dai camini a bioetanolo, ai camini elettrici tradizionali, agli innovativi caminetti elettrici ad acqua, vero fenomeno di costume con una domanda che cresce a ritmi incredibili. L’azienda è difatti riuscita, in soli pochi anni, a soddisfare la richiesta del mercato della produzione di camini pratici dentro case che sono sempre più piccole e abitate da famiglie sempre meno numerose, in cui i componenti lavorano sempre di più, rincasando sempre più tardi.
Una società in cui il camino a legna è ormai desueto, sostituito quasi completamente da camini più pratici e moderni, veri e propri pezzi di design. Come puoi avere dunque un caminetto senza canna fumaria, quindi ovunque, senza opere murari importanti e senza richiedere permessi?  Alessandro Gatti, giovane ed eclettico imprenditore lombardo, ha fondato per l’appunto maisonFire, per dare un’alternativa reale e raffinata al classico camino, in cui per altro la manutenzione e la pulizia portano via tempo ed energie, scoraggiandone spesso l’accensione.
Nello specifico i caminetti di design con combustibili definiti alternativi senza canna fumaria più diffusi sono quello a bioetanolo e quello elettrico.
Il primo si basa sulla combustione del bioetanolo, un alcol derivato dalla fermentazione di scarti vegetali, che non produce fumi ma solo anidride carbonica e vapore acqueo. Si può posizionare ovunque, occorre solo una presa d’aria e produce molto calore.
Il secondo, invece, può essere ad acqua, con fiamma proiettata o più tradizionale con vetro protettivo.  In Italia, paese con la cultura del vero fuoco, il più apprezzato caminetto elettrico è quello ad acqua, dove davvero l’effetto sembra fuoco vero in movimento.  Questi ultimi risultano tuttora meno conosciuti perché nati qualche anno dopo, ma negli ultimi sei, sette anni hanno dapprima raggiunto le vendite dei biocamini, per poi sorpassarli grazie al costo irrisorio di funzionamento, ad una fiamma estremamente realistica e alla funzione di riscaldamento di molte versioni. Insomma, che sia a bioetanolo o elettrico, il caminetto risulta di gran lunga più veloce e pratico da installare e da utilizzare rispetto al camino tradizionale, senza però diminuire il fascino che

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