Il paroliere della tv

Paolo Mario Limiti noto a tutti come Paolo Limiti è stato colpito circa un anno fa da una grave malattia e il giorno 27 giugno 2017 si è spento nella sua casa milanese. Paroliere, conduttore, autore e produttore televisivo italiano Limiti era nato l’8 maggio 1940 a Milano; il padre era un procuratore della Pirelli e la madre siciliana visse l’infanzia e l’adolescenza a Torino dove si diplomò nel 1961 all’Istituto Tecnico Amedeo Avogadro. Come paroliere collaborò soprattutto con Mina per la quale scrisse diverse canzoni che la cantante portò al successo: Bugiardo e incosciente, La voce del silenzio, Sacumdì Sacumdà, Ballata d’autunno, Un’ombra ed Eccomi. Grande divulgatore di memorie collettive, Limiti è stato un protagonista indiscusso della televisione; dopo gli esordi come autore di canzoni nel 1968 iniziò la sua collaborazione con la Rai grazie a Luciano Rispoli e successivamente instaurò un importante sodalizio con Mike Bongiorno come autore della trasmissione televisiva del famoso programma Rischiatutto (1970-1974). Il suo successo è dovuto alla sua particolare capacità di raccontare il passato in una “garbata” chiave nazional-popolare; trasmissioni come Dove sono i Pirenei? E l’Italia racconta, Ci vediamo in tv, Alle 2 su Ra1, Paolo Limiti show presentano uno stile unico e inimitabile nella conduzione. Il particolar modo di conduzione di Paolo Limiti era quello che lo contraddistingueva dagli altri presentatori; la capacità di giocare con i ricordi, riproposti con un carico di aneddoti e storie che solo lui poteva conoscere (in base alla propria esperienza di vita) che facevano di lui un “cultore” della storia dello spettacolo italiano e non. Limiti qualunque cosa facesse che fosse paroliere o autore televisivo dava sempre la sua impronta e tutto ciò che faceva aveva grande riscontro tra il pubblico; un uomo che ha sempre dovuto reiventarsi anticipando per esempio la mania della cucina in tv (con il programma Telemenù) o sconfinando nell’opera e nel musical (mettendo in scena Carmen Pop tratta dal capolavoro di Bizet). Un uomo ecclettico e di grande spessore culturale e con un’enorme passione per la musica in generale e i grandi artisti dello spettacolo italiano e internazionale; ed è proprio sulla base di questo forte interesse che costruì diversi speciali musicali dedicati a Mina, Battisti, Dalidà, Wanda Osiris (artista da lui piuttosto amata), Julio Iglesias, Maria Callas o Claudio Villa. Non era solo un personaggio televisivo ma un uomo di spessore che mancherà a tutti.

Noemi Deroma

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