LO STIVALE NELLA MELA … fu così che l’arte italiana attraversò l’Atlantico…

Dal 13 aprile al 17 settembre, il Museo del Novecento e le Gallerie d’Italia di Milano ospitano la rassegna New York New York. La riscoperta dell’America: Arte Italiana dal Futurismo alla Pop Art, a cura di Francesco Tedeschi. La mostra, promossa dal Comune di Milano – Cultura, Museo del Novecento e Intesa Sanpaolo – Gallerie d’Italia, in collaborazione con la casa editrice Electa, ricostruisce l’evoluzione dell’arte italiana dalle Avanguardie alla Pop Art in una prospettiva che evidenzia l’esperienza di molti nostri artisti in dinamico dialogo col “Nuovo mondo”.

La mostra comprende circa 150 opere, suddivise in due sezioni, allestite nelle due suddette sedi. Presso le sale del Museo del Novecento, l’irresistibile fascino dell’immaginario americano, coi suoi grattacieli e le «mille luci» newyorkesi, prende forma e vita attraverso le opere di Giorgio De Chirico, Alberto Savinio, Fortunato Depero, Lucio Fontana, Fausto Pirandello, Vinicio Paladini, Corrado Cagli, Costantino Nivola, Afro Basaldella, Giulio Turcato, Toti Scialoja, Mimmo Rotella, Pietro Consagra, Titina Maselli, Gastone Novelli, Arnaldo Pomodoro, Tancredi Parmeggiani, Paolo Baratella, Emilio Isgrò, Tano Festa, Sergio Lombardo. La Grande Mela si presenta qui come una “Dea della Metamorfosi”, fosca e ambigua nel suo splendore, con tanti volti quanti sono gli occhi che la ammirano, una musa capace di attrarre e di guidare l’immaginazione. A New York, infatti, la corsa collettiva al progresso tecnologico e la vertigine di usi e costumi, ma anche lo spirito recondito, che sussiste al di là del mondo fenomenico, hanno costituto per molti artisti autentiche fonti di ispirazione.

Una sezione a parte è inoltre dedicata alla serie fotografica New York: arte e persone, realizzata da Ugo Mulas, tra il 1964 e il 1967, negli studi di diversi artisti newyorkesi, tra cui Barnett Newman, Roy Lichtenstein, Robert Rauschenberg, Andy Warhol, Jasper Johns e Tom Wesselmann.

Nelle Gallerie d’Italia, si mostrano invece i rapporti con le istituzioni, le gallerie e i collezionisti americani che hanno permesso di valorizzare l’attività artistica italiana negli USA. Il punto di partenza è la mostra XX Century Italian Art, tenutasi nel 1949 al Museum of Modern Art di New York, in occasione della quale furono presentati per la prima volta al pubblico statunitense alcuni capolavori di Giacomo Balla, Carlo Carrà, Giorgio Morandi, Umberto Boccioni, Virgilio Guidi, Massimo Campigli e Marino Marini. A seguire sono esposte le opere di numerosi protagonisti degli anni Cinquanta e Sessanta, che propongono diverse modalità d’interazione con la cultura d’oltreoceano: dall’impegno didattico di Mirko Basaldella, Costantino Nivola, Salvatore Scarpitta e Piero Dorazio nelle università americane, all’integrazione tra scultura e tessuto urbano realizzata da Lucio Fontana, Pietro Consagra, Arnaldo Pomodoro e Francesco Somaini. Ma anche il continuo interscambio fra Roma e New York nelle prove di Giuseppe Capogrossi, Corrado Cagli, Renato Guttuso, Giulio Turcato, Alberto Burri, Antonio Sanfilippo, Carla Accardi, Tancredi; e la nascita della Pop

Art italiana con opere di Mimmo Rotella, Enrico Baj, Gianfranco Baruchello, Michelangelo Pistoletto e Mario Schifano.

 

 

Box informazioni:

New York New York. La riscoperta dell’America: Arte Italiana dal Futurismo alla Pop Art

(13 aprile – 17 settembre 2017)

Gallerie d’Italia

Piazza della Scala 6, Milano

Tutti i giorni 9.30 – 19.30

Giovedì 9.30 – 22.30

Pasqua e Pasquetta 9.30 – 19.30

Lunedì chiuso

www.gallerieditalia.com

Museo del Novecento

Via Marconi, 1 Milano

Lunedì 14.30 – 19.30

Mar – Mer; Ven, Dom 9.30 – 19.30

Giovedì e Sabato 9.30 – 22.30

Pasqua 9.30 – 19.30

Pasquetta 14.30 – 19.30

www.museodelnovecento.org

 

Giada Sbriccoli

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