Un inedito Elliott Erwitt a colori. Scatti fotografici in mostra a Genova

nIn un’inedita versione a colori, la produzione di Elliott Erwitt, fotografo statunitense tra i più importanti del Novecento, è al centro di una retrospettiva a Palazzo Ducale a Genova, inaugurata lo scorso 11 febbraio. Dopo il successo delle precedenti mostre dedicate con immagini in bianco e nero, esposte in Italia ed all’estero, l’iniziativa genovese ha il sapore di novità, presentando un itinerario di 135 scatti a colori, eseguiti dietro incarichi editoriali, istituzionali e pubblicitari.

Con fotografie che mirano a restituire lo sguardo penetrante di Erwitt, membro dagli anni Cinquanta dell’Agenzia Magnum, il percorso illustrativo si compone di immagini dell’archivio dei progetti a colori Kolor e The Art of André S.Solidor, scelte dallo stesso autore insieme alla curatrice della mostra Biba Giachetti. La poliedricità di Erwitt attesta una vena artistica a tratti sentimentale, a tratti ironica e pungente, che incorpora la rappresentazione sia di aspetti della società sia di alcuni grandi del mondo.

Il progetto Kolor dà il titolo al volume realizzato secondo una rassegna ad ampio spettro dell’intera produzione a colori del fotografo. Mediante il recupero dei negativi Kodak, il linguaggio di Erwitt si delinea dall’impegno verso ritratti di personaggi famosi ed immagini ironiche. Frank Sinatra, Mia Farrow, Truman Capote, Sophia Loren ed Arnold Schwarzenegger sono alcuni dei soggetti scelti, ai quali si aggiunge Marilyn Monroe, raffigurata con il cast del film Gli spostati. Ed ancora, in mostra compaiono i ritratti di altri grandi: John Fitzgerald Kennedy, Che Guevara e Fidel Castro. Empatia ed occhio tagliente sono caratteristiche tipiche di questa produzione, e si estendono anche all’osservazione di persone comuni.

Nella sezione di André S.Solidor, il mondo dell’arte contemporanea è trattato in chiave parodica, a partire dalla creazione di un alter ego. Servendosi di una maschera, Erwitt svela controsensi ed assurdità, con un insieme di soggetti ed elementi volti all’eccesso e ad un’eccentricità fine a se stessa. Il risultato si traduce in un quadro di ironia, metafora e divertimento surreale, che getta interrogativi sul mercato della fotografia contemporanea.

A completamento della mostra, è prevista la proiezione di due filmati dedicati alla lunga carriera di Erwitt autore e regista televisivo, oltre ad una video collezione di alcune delle più importanti fotografie in bianco e nero.

Promossa da Genova Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, Regione Liguria e Comune di Genova, l’esposizione è visitabile a Palazzo Ducale dall’11 febbraio al 16 luglio 2107. Per maggiori informazioni: www.mostraerwitt.it.

Clara Agostini

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