GENIUS LOCI La rivelazione dello spazio

 

Dal 3 al 27 dicembre l’ex chiesa di San Francesco (ora Spazio Culturale Antonio Ratti) di Como ospita la mostra Jacques Toussaint. L’esprit des lieux, un percorso di installazioni che svela e valorizza il sottile ma indistruttibile legame fra lo spirito e la sua manifestazione in un dato spazio. Realizzata in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della città e con lo Studio d’arte Valmore di Vicenza, con il patrocinio dell’Institut Français di Milano, la mostra prende spunto da uno studio di Laurier Turgeon (Université Laval, Quebec, Canada) che concepisce l’immateriale e il materiale come interconnessi, «l’uno costruito in rapporto all’altro».

Le grandi dimensioni dello spazio espositivo permettono al visitatore di scegliere il proprio punto di partenza e di arrivo e di esplorare ogni sezione separatamente, senza perdere il complessivo senso di unità. L’abside è occupato da dodici strutture di ottone saldate con l’argento: sono gli Apostoli, raffigurati nel retrostante affresco di Carlo Innocenzo Carloni (Scaria d’Intelvi, 1687–1775). Il tubo al neon blu, applicato su ciascuna delle lastre, suggerisce il temporaneo e virtuale ritorno dei personaggi, come una sorta di “apparizione”, che consente all’artista di restituire al luogo, ormai sconsacrato, della chiesa la sua antica valenza sacrale. Nella navata centrale, la stessa luce al neon illumina gli ampi cerchi, frammentati da più piccoli segmenti luminosi trasversali, che evocano la corona di spine: uno dei principali simboli della Passione e della riconciliazione fra cielo e terra. Il dolore che passa per il corpo di Cristo è infatti lo strumento di catarsi per l’anima del mondo. Le installazioni collocate sulle navate laterali sono invece dedicate ai Cantico delle Creature di San Francesco. Qui una poetica allegoria del Fuoco è costituita dalle opere del maestro vetraio Alberto Striulli; mentre le vasche ricolme di essenze botaniche, che richiamano l’idea del ciclico mutamento delle stagioni, comprendono e organizzano tutto lo slancio vitale della Terra. Inoltre le croci “commisse”, prodotte da altri segmenti di luce al neon, riflessi sulle superfici specchianti, rappresentano l’elemento Aria; infine la video-riproduzione della immagine fissa del mare è da intendersi quale emblematica manifestazione dell’Acqua. Proprio nel riflesso generato dalle onde marine, appaiono inoltre, gradualmente, alcune delle forme più note dell’opera di Toussaint, basata, appunto, sulla variazione di ricorrenti motivi grafici. La rassegna è arricchita da altri due video e da grandi installazioni, che ribadiscono l’intento dell’artista di creare una dimensione in cui spirito e materia interagiscano in fluida continuità, fino a fondersi, nella sua caratteristica luce blu, come una cosa sola.dddd

Dopo la presentazione a Como, in concomitanza con Arte Fiera 2017, alcune installazioni de L’esprit des lieux saranno esposte in diversi luoghi a Bologna o nel suo interland: in città, nella Cappella dei Santi Vitale e Agricola in Santo Stefano; a Crespellano, nella Chiesa di San Francesco; a Budrio, alle Torri dell’Acqua. Del resto, come ci insegna San Francesco, uno e molteplice, lo spirito del Creatore si manifesta in ogni tempo e in ogni luogo vissuti dalle sue creature.

 

Box informazioni:

Jacques Toussaint. L’esprit des lieux

(3 – 27 dicembre 2016)

Spazio culturale Antonio Ratti, ex chiesa di San Francesco

Viale Lorenzo Spallino 1, Como

Mar – Sab 17.00 – 19.30

Domenica 16.00 – 19.30

25 dicembre chiuso

www.jacquestoussaint.com

 

Giada Sbriccoli

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