ROMEO E GIULIETTA,LA TRAGEDIA DELL’AMORE!

Un amore adolescenziale di inizio ‘300 , una Verona governata dagli Scaligeri e sottoposta alle regole di un potere sociale ed ecclesiastico medievale ,una città sconvolta dai continui dissapori di due famiglie in vista i Montecchi e i Capuleti,una finta morte e un veleno mortale a concludere l’eccelsa tragedia shakesperiana di Romeo e Giulietta.

La tragedia è sicuramente tra le più celebrate e la trama è ben nota “poiché mai storia fu più triste di quella di Giulietta e del suo Romeo”. Montecchi e Capuleti, le due principali famiglie di Verona, sono acerrime nemiche. Romeo Montecchi, mentre partecipa mascherato ad una festa nella casa dei Capuleti, scopre quel che sia la vera passione alla vista di Giulietta. Dopo la festa, in cui i giovani si sono incontrati accendendosi di reciproco amore, Romeo, stando nascosto sotto il balcone di Giulietta, la ode confessare di notte il suo grande amore per lui e ottiene il suo consenso ad un matrimonio segreto. Con l’aiuto di Frate Lorenzo si sposano il giorno seguente. Mercuzio, amico di Romeo, incontra Tebaldo, nipote di Madonna Capuleti, che è furente per aver scoperto la presenza del giovane Montecchi alla festa e i due litigano. Romeo interviene e alla sfida di Tebaldo risponde con parole che adombrano il nuovo vincolo di parentela, rifiutando di battersi. Mercuzio s’indigna per tanta sottomissione e trae la spada; invano Romeo cerca di separare i due contendenti ma ottiene solo di offrire a Tebaldo la possibilità di colpire a morte Mercuzio. Allora anche Romeo è trascinato a combattere e nel duello uccide Tebaldo. Romeo viene condannato al bando e il giorno seguente, dopo aver passato la notte con l’amata Giulietta, lascia Verona, esortato dal frate, che intende rendere pubblico il suo matrimonio al momento opportuno. Giulietta, forzata dal padre e dalla nutrice a sposare il conte Paride, finge di acconsentire ma è d’accordo con fra Lorenzo di bere un narcotico che, alla vigilia delle nozze, la farà sembrar morta per quaranta ore. Fra Lorenzo si occuperà di avvisare Romeo, che libererà dal sepolcro al suo risveglio e la condurrà a Mantova. Giulietta attua il piano, ma il messaggio non giunge a Romeo, perché il messaggero è trattenuto per sospetto di contagio; gli giunge solo la notizia della morte di Giulietta. Allora Romeo acquista da uno speziale un potente veleno, e si reca al sepolcro per veder un’ultima volta la sua amata consorte; sull’ingresso s’imbatte in Paride e lo uccide in combattimento. Quindi Romeo,dopo aver baciato Giulietta per l’ultima, beve il veleno. Poco dopo Giulietta si sveglia dal sonno e trova il suo amato Romeo morto, con la coppa ancora in mano. Rendendosi conto dell’accaduto, prende una lama e si pugnala al cuore. Questa tragica fine dei due giovani innamorati è narrata da frate Lorenzo e i capi delle due famiglie, commossi dalla catastrofe provocata dalla loro inimicizia, si riconciliano tra loro.

Il “Romeo e Giulietta” messo in scena dai talentuosi artisti al Globe Theatre per la Regia di Gigi Proietti è ambientata in due epoche storiche,un inizio in epoca contemporanea con un Romeo adolescente e i suoi amici che si esprimono a tempo di rap e una Giulietta di buona famiglia che parla di rock,poi come in una sliding doors il pubblico è catapultato a ritroso in una festa in maschera del ‘300 dalla quale sembra non si esca più fino alla fine della storia. Simile ad un sogno che racconta due storie,due secoli,due epoche che seppur lontane e forse diversi nella forma raccontano l’imprevedibilità dei destini umani soggiogati dai sentimenti e l’amore sopra a tutti. ” E che cos’altro può mai esser l’amore se non una follia molto segreta,un’amarezza soffocante e una salutare dolcezza”, ma quello stesso sentimento si tramuterà in morte perché”Le gioie violente hanno violenta fine”. Una storia attuale di forti passioni adolescenziali,l’amore che porta alla tomba,adolescenti che non arrivano all’età adulta in una specie di rito di passaggio fallito e il futuro diviene ecatombe umana.

E’ la storia che si ripete quella di “Romeo e Giulietta”,storia abilmente interpretata dalla giovanissima compagnia di attori che hanno dato l’opportunità agli spettatori di immedesimarsi in un’epoca lontana rendendola attuale e di lasciarsi trascinare dall’Amore ,dall’Odio e dalla sottile ironia del genio shakesperiano! Voluttuoso amore e trascendente odio nell’ eterno conflitto dell’animo umano,due facce della stessa medaglia che giocano a farsi la guerra e noi poveri umani in balia degli istinti in un altalenante divenire ,dove l’incertezza degli eventi regna sovrana ,in cui l’amore è instabile come le fasi lunari e l’unica certezza è la tragedia della morte….quella di Giulietta e del suo Romeo!

Box informazioni:

ROMEO E GIULIETTA

Regia di Gigi Proietti

dal 16 settembre al 2 ottobre

al Silvano Toti Globe Theatre

Largo Aqua Felix, 00197 Roma Telefono: 06 0608

Traduzione di Angelo Dallagiacoma

Prodotto da Politeama Srl

Gigi Proietti

Interpreti

(in ordine alfabetico)

Coro Coro Mercuzio Giulietta Balia Coro Padre Capuleti Paride Frate Lorenzo Coro Coro Padre Montecchi Coro Coro Tebaldo Coro Coro NICOLA ADOBATI LAVINIA ANSELMI ALESSANDRO AVERONE MIMOSA CAMPIRONI FRANCESCA CIOCCHETTI ANTONIO DE STEFANO MARTINO DUANE DIEGO FACCIOTTI GIANLUIGI FOGACCI ENRICO GIMELLI CARLOTTA GRAVERINI ROBERTO MANTOVANI RICCARDO MAROTTA FRANCESCO MASTROIANNI MATTEO MILANI VALERIA PALMA DANIELE PAOLONI

Coro Madonna Capuleti Benvolio Principe di Verona Coro Coro Romeo GIANLUCA PASSARELLI LOREDANA PIEDIMONTE GUGLIEMO POGGI RAFFAELE PROIETTI MATTEO PROSPERI SIMONE RUGGIERO MATTEO VIGNATI

REGISTA ASSISTENTE

Loredana Scaramella

COSTUMI

Flavia Foglietta

SCENE

Fabiana Di Marco

CONTRIBUTI MUSICALI

Roberto Giglio

DISEGNO LUCI

Umile Vainieri

PROGETTO FONICO

Franco Patimo

MOVIMENTI DI SCENA

Alberto Bellandi

Michela Cenci

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