LA TRAGEDIA DELLA VIRTU’:”CORIOLANO” al Teatro Vittoria

Patrizi,plebei,Volsci,Romani,generali dell’esercito,tribuni e consoli …combattimenti serrati in nome della Patria e un’accusa di alto tradimento rivolto ad uno dei più grandi generali  romani : Caio Marzio. Gli ingredienti di una tragedia  shakesperiana vista con gli occhi del mondo moderno!

 

E’ proprio con gli occhi di un gruppo di giovani attori che va in scena “CORIOLANO” di William Shakespeare al Teatro Vittoria.

La Tragedia si incentra su  Caio Marzio, nobile e valoroso generale, al tempo delle lotte tra Patrizi e Plebei , mal visto dal popolo in quanto si è opposto all’istituzione dei Tribuni della Plebe e alla riduzione del costo del grano in un periodo di carestia. Ma le sue imprese militari, in particolare la conquista di Corioli, città dei Volsci guidati dal suo acerrimo nemico Tullio Aufidio, gli spianano la strada per la carriera politica, oltre a consentirgli di fregiarsi del nome di Coriolano. Spinto dalla madre Volumnia, figura ingombrante e calcolatrice, accetta di correre per la carica di Console. L’unico ostacolo alla nomina è rappresentato dalla solenne investitura che deve ricevere dal popolo. Coriolano è restio ad atti d’umiltà di fronte a quelli che lui considera inadatti alla pace come alla guerra, parassiti . Lui ha dimostrato sul campo il suo valore e le sue ferite lo testimoniano: perché mai dovrebbe inscenare un ipocrita atto di sottomissione nei confronti della plebe? I Tribuni Sicinio e Bruto, abili politicanti, fanno leva su quest’atteggiamento per aizzare la plebe e provocare la reazione di Coriolano, il quale non si fa attendere per vomitare addosso a loro tutto il suo disprezzo. I Tribuni chiedono e ottengono, minacciando l’insurrezione popolare, che Coriolano venga condannato all’esilio come traditore. Il nobile generale chiede ospitalità al nemico di sempre Tullio Aufidio, dicendosi pronto a unirsi ai Volsci per combattere i Romani. Coriolano guida i Volsci per preparare l’assalto finale a Roma. A questo punto, inizia la processione di amici e senatori romani che implorano il generale di risparmiare la città. A nulla vale, finché non arrivano la madre Volumnia e la moglie Virgilia col figlio in grembo. Volumnia fa recedere Coriolano dai suoi propositi e il generale firma un trattato di pace e ritorna da Tullio Aufidio, il quale, temendone l’ascesa, approfitta della situazione per accusarlo di tradimento e farlo condannare a morte.a

 

Coriolano : valoroso condottiero o voltagabbana? La morte sembrerebbe la giusta punizione per la superbia di Coriolano,in realtà Shakespeare  non disegna un uomo accecato dall’ambizione e assetato di potere ma anzi ne esalta le virtù: il coraggio,la coerenza ,l’onestà. Soprattutto disegna un uomo poco adatto alla politica dove le parole pesano più dei massi.

E proprio di politica si parla, in un contesto storico lontano ma tanto aderente all’attuale da renderlo contemporaneo… i politicanti e il loro mondo di tante parole e pochi fatti…lo stesso mondo al quale si oppone Coriolano ma dal quale ne uscirà traditore!!!

 

Tragedia  squisitamente attuale tra volontà popolare e bene dello stato, tra merito e consenso, tra verità e rappresentazione…attuale anche nell’interpretazione della talentuosa compagnia teatrale che pur rimanendo aderente al testo originale ha scelto di renderlo una tragedia dei giorno nostri: il parallelismo di una guerra tra poveri non placata ma fomentata dallo Stato per fini puramente politici,dove la carestia è la crisi moderna ,il grano la mancanza di lavoro , dove il popolo è quello che pagherà il prezzo maggiore e a perire saranno coloro che non si adegueranno al sistema.

 

Passione e talento sono emersi dalla rappresentazione teatrale di Coriolano. Un omaggio moderno all’alchimia shakesperiana ,uno sguardo ad una tragedia del passato dove Coriolano rappresenta il dualismo umano , l’archetipo delle virtù  che periscono sotto le viltà antropiche!

 

 

 

 

 

“CORIOLANO”di William Shakesperae

dal 19 al 29 maggio 2016 ore 21.00 (domenica ore 17.30)

TEATRO VITTORIA / ATTORI & TECNICI _

Piazza S. Maria Liberatrice 10, 00153 Roma (Testaccio)

Vendita on-line e info: www.teatrovittoria.it

regia di Simone Ruggiero
con Luca Avallone,

 Laura Monaco, Nicolas Zappa,

 Andrea Carpiceci, Matteo Vignati,

Matteo Milani, Matteo Antonucci,

Danilo De Luca, Loris De Luna,

Chiara della Rossa
Musiche originali di Marco Raoul Marini
costumi di Giulia Pagliarulo e Marika Argentini
produzione Attori & Tecnici

 

 

Michela Cenci

 

 

 

 

 

 

 

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