Imprese culturali e creative, digitale per la cultura, valutazione degli impatti e welfare culturale: i temi della tappa milanese di ArtLab 16. Milano, 19 e 20 maggio 2016

Il 19 e 20 maggio 2016 sarà BASE Milano a dare spazio alla prima tappa di ArtLab 16 – Territori, Cultura, Innovazione la piattaforma indipendente e cross-settoriale orientata all’innovazione delle pratiche e delle politiche culturali per una due giorni con incontri, seminari, tavoli di lavoro, workshop e momenti di formazione. Un’occasione per discutere e confrontarsi sui temi caldi riguardanti le imprese culturali e creative.  L’evento milanese, organizzato dalla Fondazione Fitzcarraldo, rappresenta la prima tappa di un tour che vedrà protagoniste altre tre città: Macerata (5 luglio), Mantova (29-30 settembre, 1 ottobre) Capitale Italiana della Cultura 2016 e Lecce (autunno 2016). 

Molteplici gli incontri, con workshop, pillole formative, convegni e tavole rotonde che vedranno protagonisti organizzazioni internazionali, fondazioni, imprese, associazioni e professionisti. Saranno numerosi gli interlocutori esteri che prenderanno parte ad ArtLab 16, per esplorare le opportunità, le prospettive e gli strumenti di credito disponibili per il settore. Di seguito una panoramica dei principali temi trattati. 

Le politiche e i programmi di sostegno delle imprese culturali e creative

Il tema verrà affrontato con un taglio internazionale nel corso dell’incontro Opportunità alternative di finanziamento per le imprese creative (giovedì 19 maggio, 14.30 – 16.00) una pillola formativa condotta da Thierry Baujard di Peacefulfish che, attraverso la presentazione di casi studio nell’ambito della produzione di videogiochi e dei diritti musicali, offre una panoramica sui finanziamenti privati (fondi di investimento, crowdfunding, prestiti) per le imprese creative, indagando vantaggi e insidie di questo approccio  anche in riferimento all’intervento pubblico.  I partecipanti avranno inoltre la possibilità di richiedere informazioni mirate sugli strumenti alternativi di finanziamento a livello europeo nel corso degli Incontri individuali (giovedì 19 maggio, 16.30 – 18.00) con gli esperti di Media Deals, rete europea di investitori che riunisce business angels e fondi di venture capital interessati alle industrie creative e ai media digitali.

Anche i festival avranno la possibilità di discutere di sostenibilità economica e potenziamento delle partnership nel corso dell’appuntamento Linecheck Warm Up: Non solo musica. Le partnership per la sostenibilità dei festival (giovedì 19 maggio, 16.00 – 18.00) realizzato in cooperazione con Linecheck – Informal music meeting e Italian Quality Music Festival.  Infine ArtLab 16 darà spazio a un dibattito internazionale che coinvolge banche e consorzi di garanzia sugli strumenti e le possibilità transnazionali e cross-settoriali di finanziamento per il settore culturale e creativo con l’incontro Condizioni e strumenti finanziari per il settore culturale e creativo (venerdì 20 maggio, 15.15 – 17.00) che vedrà la presenza di Silvia Costa, Presidente della Commissione Cultura e Istruzione del Parlamento europeo.

Le opportunità per le imprese culturali e creative sui mercati globali

L’internazionalizzazione è un tema al quale chi opera nella cultura è sempre più sensibile, che verrà affrontato in modo trasversale all’interno di molti degli  incontri e workshop in programma. Tra questi, Il sostegno e la promozione della crescita e dell’internazionalizzazione del settore culturale e creativo (giovedì 19 maggio, 16.15 – 18.15) presenterà le  iniziative più appropriate ed efficaci per promuovere la crescita e l’internazionalizzazione del settore creativo, offrendo una panoramica di alcune esperienze internazionali.  

Il valore della cultura e i suoi impatti

Imprese culturali e creative sono in grado di generare uno straordinario valore aggiunto, sia dal punto di vista economico sia sul versante sociale e del welfare. Un argomento che ha catturato l’attenzione sia di imprese sia di organizzazioni che, negli ultimi anni, stanno producendo studi e ricerche in merito. ArtLab 16 Milano ha invitato a confrontarsi sul tema una serie di professionisti operanti nel settore, provenienti da organizzazioni nazionali e internazionali. Dalla tassonomia alle politiche, un confronto internazionale sulle imprese culturali e creative (giovedì 19 maggio, 12.00 – 16.00) è il tavolo di lavoro (su inviti) sullo studio di Fondazione Symbola che ha realizzatouna ampia analisi dei principali studi internazionali sulle industrie creative e culturali in diversi Paesi, al fine di analizzare la natura specifica del sistema produttivo culturale e creativo italiano rispetto ad altri contesti. Ricercatori e professionisti saranno chiamati a identificare la direzione per ulteriori ricerche ed esplorare le implicazioni in termini di policy making.

Il dibattito sugli spill over verrà ripreso nel panel  Nuovi modelli di valutazione delle ricadute degli investimenti nelle industrie culturali e creative  in Europa (venerdì 20 maggio, 11.45 – 13.15) dove sarà presentato il report dell’European Creative Business Network – ECBN che fornisce un quadro metodologico per comprendere gli effetti di arte, cultura e industrie creative sulla società.

Effetti che possono riguardare anche la salute e il benessere dei cittadini, portando al centro del dibattito un tema importante come quello del Welfare culturale. Se ne parlerà nel corso del panelL’arte e la cultura fanno bene alla salute! (venerdì 20 maggio, 11.15 – 13.15) che costruirà uno scenario su quelle che sono le potenzialità della cultura applicata a luoghi di cura, nell’ambito di esperienze sul campo e in alleanza con medici e care givers. All’incontro,  condotto da Catterina Seia della Fondazione Medicina a Misura di Donna, verranno presentate buone pratiche all’intersezione tra cultura e salute.

Imprenditoria culturale e nuovi modelli

La cultura come valore aggiunto ma anche come ingrediente capace di produrre lavoro e sviluppo.Fondazione Cariplo, main partner dell’evento, ha scelto ArtLab 16 Milano come palcoscenico del lancio della terza edizione del bando IC Innovazione Culturale. Lo farà il 19 maggio con l’incontro Le porte dell’innovazione (giovedì 19 maggio, 18.30 – 20.00) un dialogo tra alcuni tra i più significativi programmi che perseguono in Italia e in altri Paesi europei  l’obiettivo di sostenere progetti e pratiche di innovazione culturale sviluppati da professionisti e imprese creative e culturali. Un incontro che vedrà la presenza di Mahendra Mahey, Direttore del progetto British Library Labs, che supporta e promuove l’utilizzo della collezione digitale e dei dati della British Library’s secondo modalità innovative. Sarà inoltre presente Rasmus Wiinstedt Tscherning della Creative Business Cup, una competizione internazionale per imprese creative che riunisce ogni anno oltre 1.000 partecipanti provenienti da 140 paesi, e che fino a oggi conta oltre 35000 eventi organizzati nel mondo.

Il 20 maggio si entrerà nello specifico del bando IC Innovazione Culturale con una Sessione aperta per domande e risposte (venerdì 20 maggio, 11.30 – 13.00) sul bando che mette a disposizione delle imprese culturali sino a 100.000 € a fondo perduto di contributo all’avviamento.

Nella sessione Gli Hub Creativi: identità, management, sostenibilità (venerdì 20 maggio, 10.00 – 13.00) saranno invece i centri culturali, i co-working, gli incubatori e gli spazi di co creazione ad essere protagonisti. L’incontro metterà a confronto alcuni tra i più interessanti centri creativi in Italia e hub creativi Europei, scelti tra coloro che cercano di sviluppare una nuova generazione di spazi in cui i processi artistici e i servizi culturali, sociali non solo coesistono ma interagiscono con i professionisti creativi e le imprese di varia natura. Obiettivo: confrontarsi sul tema della sostenibilità in un contesto dove il contributo pubblico rischia di venire a mancare, individuare approcci e modelli di business, confrontarsi sulle competenze necessarie per la gestione e lo sviluppo di questi centri. L’appuntamento sarà condotto e moderato da Lynsey Smith del British Council, che sarà tra i relatori dell’appuntamento British Council incontra gli operatori della Creative Economy(venerdì 20 maggio, ore 15.00 – 16.00) un incontro informale di networking dedicato agli operatori interessati alle attività nel settore della Creative Economy e alle possibilità di cooperazione con la Gran Bretagna. 

La sfida del digitale per l’innovazione delle pratiche culturali

Le tecnologie per la fruizione e gli ecosistemi digitali offrono incredibili e inaspettate opportunità per rendere l’esperienza museale ancora più ricca, intensa e gratificante. Nel corso dell’incontroInnovazione Tecnologica per i musei (giovedì 19 maggio, 14.30 – 16.00) verranno analizzatetecnologie e soluzioni innovative che consentono oggi approcci personalizzati nei musei prima, durante e dopo la visita. Un tema che verrà ripreso all’interno del panel Quando l’innovazione non è solo tecnologica: modelli innovativi nella tradizione dell’EMYA – European Museum of the Year Award – (giovedì 19 maggio, 16.00 – 16.30)  il premio organizato da European Museum Forum con il patrocinio del Consiglio d’Europa, che osserva e premia i trend innovativi che si presentano nel campo museale.

Sarà concentrato sulle nuove modalità di fruizione anche l’incontro  E’ la gamificazione, bellezza! E  ci puoi fare un sacco di cose Video-giochi e Gamification per l’industria culturale(venerdì 20 maggio, 15.30 -17.00) una pillola formativa condotta da Fabio Viola (IED) che esplora nuove tecniche di coinvolgimento mutuate dal mondo del game design per ripensare e riprogettare l’esperienza museale.

Ma l’impatto del digitale non riguarda solo i musei, per questo una sessione specifica di ArtLab 16 Milano consentirà di affrontare il tema dell’impatto delle tecnologie digitali sulle biblioteche. Con l’incontro Pensare digitale: il progetto British Library Labs (venerdì 20 maggio, 09.30 – 11.00) verranno prese in esame le modalità innovative promosse dalla British Library per valorizzare libri, giornali, mappe, radio, spettacoli, opere d’arte digitali. Questo incredibile patrimonio digitale sta influenzando profondamente il modo in cui la Biblioteca sostiene ricercatori, artisti, docenti e imprese interessati a utilizzare il contenuto digitale. Con la sessione Le arti contemporanee nel mondo digitale (venerdì 20 maggio, 11.45 – 13.15) si analizzeranno invece gli impatti della rivoluzione digitale sulla scena artistica per comprendere in che modo i nuovi media influenzano i processi di creazione modificando la natura dei prodotti culturali. Un incontro che vedrà confrontarsi Marco Mancuso di Digicult, Simona Lodi dello Share Festival di Torino e Bart Tunnissen di Waag Society, Amsterdam.

Sarà inoltre l’incontro Landscape for Atlas: uno strumento per il paesaggio attivo (venerdì 20 maggio, 09.45 – 11.45) a esaminare come le tecnologie digitali possono divenire uno strumento di fruizione e valorizzazione del paesaggio.

ArtLab 16 sarà infine palcoscenico di presentazione di progetti ma anche di libri come Oltre la sindrome del Vilcoyote: politiche culturali per disegnare il futuro (venerdì 20 maggio, 15.00 – 16.30) che attraverso l’approfondimento su politiche culturali, gestione del patrimonio, bilanci e regole d’ingaggio, propone riflessioni e indicazioni , nella convinzione che la cultura possa e debba concorrere a scrivere il futuro, attraverso un processo di ri-legittimazione delle politiche culturali. 

Tutti gli incontri sono gratuiti e si terranno presso BASE Milano in via Bergognone 34, Milano. ArtLab vuole essere accessibile negli spazi e nei contenuti alle persone con disabilità fisiche e sensoriali. Un’attenzione che si traduce nella messa a disposizione di servizi di interpretariato di Lingua dei Segni Italiana (LIS)programmi large print programmi in braille, sito web ad alta accessibilità.

Per partecipare è necessario iscriversi alla pagina http://artlab.fitzcarraldo.it/it/iscrizione-artlab-milano o accreditarsi presso il desk.

Il programma e la sostenibilità di ArtLab 16 sono frutto dell’ampia rete dei partner pubblici e privati – nazionali ed europei – che hanno aderito all’iniziativa.

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