ARTE DI CIOCIARIA  IN VENDITA A LONDRA

Nell’ultima settimana di maggio avrà luogo a Londra la vendita al pubblico incanto presso nota casa d’aste  di due opere d’arte strettamente legate alla Ciociaria. La prima è una scultura in bronzo  di uno dei grandi artisti inglesi dell’Ottocento Lord Frederic Leighton, che raffigura un ragazzo appena alzato che si stira voluttuosamente le membra. L’opera originale in grandezza naturale anche in bronzo, è esposta al Museo Tate di Londra ed è talmente conosciuta che è arduo incontrare un inglese che non conosca o che non abbia ammirato una volta nella sua vita “The Sluggard”, titolo originario di questa splendida  opera d’arte: significa appunto, più o meno,  uno che si stira dopo essersi  alzato. Come non di rado  avviene quando il modello colpisce particolarmente l’artista, in realtà  la  ‘creazione’   non è altro che il ritratto fedele e perfetto della fisionomia e del corpo del  modello. E per questa scultura, come pure per altre opere di altri artisti, modello fu un ragazzo di Picinisco emigrato a Londra, Gaetano Valvona.  Questa opera d’arte riprova in quale modo incredibile la natura ha dotato di bellezza del corpo e dei lineamenti  queste creature  della Valcomino, quasi a ricompensarle  di una vita di sofferenza, di miseria,  di disperazione da cui fuggirono. Ed in realtà la perfezione dei lineamenti delle ragazze e ragazzi della Valcomino emigrati già dalla fine del 1700 prima a Roma poi a Parigi e anche a Londra per esercitare la professione da loro inventata,  dei modelli e modelle di artista, è anche essa una pagina affascinante della Storia dell’Arte. E la scultura in  oggetto non è altro che il corpo apollineo e il volto classico  del  ragazzo di Picinisco. Siccome l’opera ebbe grande successo allora l’artista ne realizzò delle repliche di misura inferiore ed è quella in vendita,  alta 79 cm.

Altra opera ciociara in vendita, l’ultima della sesssione, la più importante e anche  la più costosa delle cento e passa opere presentate, è la scultura in marmo bianco di Carrara alta circa 1,79  m. di un nudo di donna con farfalla sul pugno della mano, di Amleto Cataldi, originario di Castrocielo, lo scultore di Roma, uno dei due/tre  massimi artisti del Novecento Europeo. La scultura è del 1930, l’anno della morte dell’artista  e fu acquistata in una mostra a Roma da un collezionista inglese e portata in Inghilterra. Oggi, sicuramente per ragioni ereditarie e di successione, appare sul mercato, per la gioia di qualche altro fortunato collezionista o compratore che, questa volta, ci auguriamo, possa trovarsi in Ciociaria.

Leighton, Lord, F.Michele Santulli

 

 

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