Alessandro Recupero. Gastronomia di classe superiore

 

Di rado abbiamo ospitato sulle pagine della nostra rubrica dedicata alla gastronomia e all’accoglienza un professionista come Alessandro Recupero. Noi di Eventi siamo sempre alla ricerca dell’eccellenza ma Alessandro, più di chiunque altro nel nostro percorso, incarna alla perfezione questo concetto.

Lo chef, sommelier e maître d’hotel Recupero sintetizza compiutamente, in una sola persona, le caratteristiche di professionalità e passione, che il nostro magazine e i nostri lettori ricercano. La lista degli incarichi importanti che ha svolto è davvero impressionante e farne qui l’elenco sarebbe quasi sminuente, per un uomo che esprime tutti i suoi talenti attraverso i risultati eccezionali del suo lavoro; per questo ci limitiamo all’ultimo, nel ruolo che tutt’oggi ricopre, quello di Restaurant Manager presso il famoso e prestigiosissimo Hotel Brunelleschi di Firenze dove, al Ristornate Santa Elisabetta Gourmet e al Ristorante Osteria La Pagliazza, conoscono bene il suo eccezionale menù flambé e la sua abilità con la lampada. Negli anni tra il 2006 e il 2011, la sua esperienza lavorativa è stata sotto l’egida della grande catena alberghiera Hilton Worldwide e, in generale, fin dalla sua prima esperienza è stato abituato ad avere un contatto diretto con il pubblico. L’obiettivo primario in ciascun capitolo della sua avventura è stato d’imparare sempre cose nuove, crescendo così professionalmente e personalmente, traendo sempre il massimo da se stesso nel ricoprire mansioni e incarichi di grande responsabilità. zetAlessandro possiede tutte le doti fondamentali per un leader: capacità di affrontare problemi e trovare soluzioni, spirito d’organizzazione, grande cura del dettaglio e competenza nell’orientare il cliente. Spirito d’iniziativa, propensione al lavoro di squadra e ottime doti comunicative, con i clienti e con i colleghi, sono le qualità che completano il suo straordinario bagaglio, sempre arricchito dalla voglia di migliorarsi. Alessandro Recupero è davvero un’eccellenza italiana.

 

Manuela Pacelli

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