CORTEI, RIEVOCAZIONI STORICHE, GARE, ARTE, ARTIGIANATO, CIBO, MUSICA: TUTTA LA CULTURA DEL MONTEFELTRO RACCHIUSA NELLA FAMOSA FESTA DEL DUCA AD URBINO.

festa_del_duca_66Anche quest’anno, dal 14 al 16 agosto, nella città di Urbino si è tenuta la 34esima edizione della storica Festa del Duca: una grande rassegna di eventi improntati alla rievocazione degli antichi fasti del Ducato di Montefeltro. Negli ultimi anni si è organizzato un gemellaggio con un “Paese ospite” a cui si rende omaggio durante la Festa, un Paese legato al Ducato per un particolare motivo Questo è stato l’anno della Bretagna: storia narra che il Duca Federico da Montefeltro, grazie all’investitura del Re Edoardo IV d’Inghilterra, apparteneva all’Ordine della Giarrettiera, il più antico ed elevato ordine del Regno Unito che contava solo 24 membri. Il centro della città è tornato al tempo del Rinascimento e si è animato con mercati storici, dando un maggiore risalto all’arte tessile e alla colorazione delle stoffe, con danze e spettacoli per far conoscere il glorioso passato del Ducato urbinate. Protagonisti anche gli antichi mestieri: dal fabbro al lavoratore del cuoio, dai miniaturisti al battitore della moneta (chiamata il Picciolo). Cuore della Festa, però, sono i cortei e le rievocazioni che l’ARS (Associazione Rievocazioni Storiche di Urbino) cura con l’aiuto dei figuranti, del gruppo dei tamburi e degli arcieri. Tutta la città, dalle piazze ai vicoli, è animata fino a tarda notte da musici, spettacoli e locande con cibi e bevande tipiche di ieri e di oggi, supportati dal duro lavoro di tutti i partecipanti e gli abitanti che si dedicano ogni anno alla buona riuscita dell’evento. Immancabili, poi, gli arcieri “Aquile Ducali” con il loro campo, allestito come da tradizione in Via Valerio, con le loro ormai affermate Gare di rito, e le sfide dei Tamburi Ducali alle altre compagnie in una gara a suon di rulli e coreografie in un torneo che quest’anno era alla sua seconda edizione. Grande furore per il tradizionale “Gioco dell’Aita”, gioco militaresco di destrezza e forza praticato per più di duecento anni dalla Legione Metaurense in onore del Duca Federico di Urbino nei periodi di non belligeranza. Anche quest’anno l’Aita, che ha ricevuto importanti riconoscimenti ed è entrato a far parte dei 15 giochi storici riconosciuti e tutelati dallo Stato Italiano, si è svolto nella suggestiva cornice della Fortezza Albornoz, dove, insieme alla corte, si tifava per la propria squadra prediletta, quella del popolo o quella dei nobili. E nonostante il tempo impervio degli ultimi giorni, la festa non ha mai cessato di stupire e regalare alla vecchia cittadina marchigiana quelle luci e quei colori che già le sono propri. Per maggiori informazioni e per restare aggiornati su tutti gli eventi della città e sulle prossime edizioni è possibile consultare il sito Internet www.urbinofestadelduca.it .
Di: Piera Feduzi

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