Ombretta Calco

Chi è Ombretta Calco? Perché si è seduta su una panchina in una giornata torrida di luglio, a pochi passi dal portone di casa sua? Perché deve ripercorrere gli eventi sensibili della sua vita scavando ossessivamente nei ricordi? E perché deve ingaggiare, sotto il sole cocente, un duello con se stessa come se fosse una resa dei conti?

Ombretta sta facendo un viaggio. Il viaggio più importante della sua vita. Un viaggio fuori dai vincoli imposti dal tempo e dallo spazio. Mentre procede senza soluzione di continuità, nel passare in rassegna i momenti più significativi della sua esistenza, ne comprende il senso. Riemergono dalla sua anima dettagli, accenti, colori, che riempiono i vuoti e danno nuova luce al quadro complessivo di una vita vissuta con sincera ingenuità, senza risparmi. Fallimenti, dolori, frustrazioni, debolezze, illusioni, tenerezze, slanci incoscienti verso un futuro che sarà sicuramente migliore, desideri legittimi di una vita normale, inclusa in affetti confortanti e routines rassicuranti.

Alla fine del viaggio, come premio per questa ricostruzione meticolosa, buffa e straziante, c’è la risposta o la felicità. Una felicità non eclatante. Una felicità tragica, semplice, minima, discreta e necessaria.

Peppino Mazzotta

Note dell’autore

L’estate scorsa passai parte del mese di Luglio a Milano. Un giorno mi trovai a passare per Piazza Maciachini diretto a casa di una amica che abita lì vicino. Erano passate da poco le tredici, e la giornata era torrida. Notai una donna seduta, immobile sopra una panchina. Quando fui a pochi metri da lei rimasi colpito dal colorito pallido del suo viso e dalla posizione del capo, immobile e leggermente reclinato all’indietro. Pensai che stesse dormendo ma avvicinandomi alla panchina notai che aveva gli occhi aperti e che respirava faticosamente. “Si sente bene signora?” le chiesi. Lei voltò lo sguardo verso di me e rispose sorridendo: “Sì, grazie, sto bene, solo un po’ di caldo”. Mi sentii di aggiungere: “Abita qui vicino? Posso accompagnarla se ha bisogno”. “Mi passa… è solo il caldo. Mi è già passato, non si preoccupi”. La salutai e proseguii la mia strada. Un’ora dopo ripassando per la piazza, notai un’ambulanza nei pressi della panchina dove poco primaavevo visto la donna. Mi avvicinai. In quel momento l’ambulanza ripartì a sirene spente. Chiesi a un passante cosa fosse successo. Mi rispose che unadonna era stata trovata morta sopra una panchina.

Il ricordo di quell’incontro, il senso di colpa di non aver fatto qualcosa che avrebbepotuto salvare la vita a quella donna, resero amari i giorni seguenti. Tornai a Roma ma ci volle molto tempo per dimenticare quell’episodio.

Quest’anno, a maggio sono tornato a Milano. Una sera accetto l’invito a cena dell’amica che vicino a Piazza Maciachini. Manca poco alle otto. Ripasso da quella piazza.Seduta su quella stessa panchina vedo una donna. Mi avvicino: è immobile e il capo è leggermente reclinato all’indietro. E’ lei. La saluto, sorpreso. Lei alza la testa, mi sorride, ricambia il saluto. Il giorno dopo ho cominciato a scrivere Ombretta Calco.

Sergio Pierattini

Milvia Marigliano studia teatro con Kuniaki Ida (metodo Lecoq) e nel 1978 apre con lui il Teatro Arsenale di Milano. Si diploma all’Accademia dei Filodrammatici di Milano e dai primi anni Ottanta è stata diretta dai più noti registi italiani tra cui Puggelli, Guicciardini, Piccardi, Fo, Maccarinelli, Cruciani, Avogadro, Shammah, Navello, Gallione, Moscato, Navone, Vacis, Pezzoli, Carsen, Binasco, Cerciello, De Andrea, Cirillo. Attrice versatile, recita in lingua milanese, napoletana, veneta.

In televisione partecipa come attrice comica in alcune trasmissioni e sit-com tra cui “Trasmissione forzata” di e con Dario Fo e Franca Rame.

Sergio Pierattini è nato a Sondrio il 27 luglio 1958. Nel 1982 si è diplomato all’Accademia Nazionale di Arte Drammatica “Silvio d’Amico” di Roma. Da anni affianca l’attività di attore a quella di autore teatrale e sceneggiatore radiofonico. Dal 2005 insegna Sceneggiatura per la radio presso il Centro Sperimentale di Cinematografia- Scuola Nazionale di Cinema. Dal 2013 è insegnante nei Master di drammaturgia dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”. Tra i suoi testi “La Maria Zanella” (Premio Ubu 2005 a Maria Paiato per l’interpretazione), “Il raggio bianco” (Premio Flaiano 2006), “Il ritorno” (Premio Associazione Nazionale Critici di Teatro come miglior testo del 2008), “Un mondo perfetto” (Premio Riccione 2007), “Il drago di carta” (Premio S.I.A.E 2014, Premio Vallecorsi 2014).

Attore, drammaturgo e regista, Peppino Mazzotta nasce a Domanico (Cs) nel 1971. Per il teatro ha diretto gli spettacoli Illuminato a morte, Radio Argo, Ombretta Calco.

Ha lavorato come attore per il teatro con Toni Servillo, Francesco Saponaro, Andrea De Rosa, Cristina Pezzoli, Carlo Cerciello, e altri.

Per il cinema nei film di Francesco Munzi, Mario Martone, i fratelli Frazzi, Stefano Incerti, e altri. Per la televisione è il volto dell’ispettore Fazio nei film de Il Commissario Montalbano.

Ha vinto diversi premi come attore e regista: Prima Fila – Salvo Randone 2003, Film Lab Festival 2005, Corto Viterbo 2007, Inventa un Film 2007, Il Giardino dei Corti 2007, Maremetraggio 2008, Premio Associazione Nazionale Critici Teatrali 2011 e Premio Annibale Ruccello 2012 per lo spettacolo RADIO ARGO, Premio del Mediterraneo 2014, Efebo d’Oro 2014.

ECCE HOMO, premiato come miglior cortometraggio al festival Cine Circolo Romano, è la sua prima opera come regista cinematografico.

1 giugno 2015 ore 20.30 Teatro Sybaris

debutto nazionale

Festival Primavera dei Teatri, Castrovillari

Ombretta Calco

di Sergio Pierattini

con Milvia Marigliano

regia Peppino Mazzotta

scene Roberto Crea

costumi Rita Zangari

disegno luci Paolo Carbone

scenotecnica Angelo Gallo

tecnico luci Antonio Molinaro

una produzione Rossosimona in collaborazione con Officine Vonnegut

Uombretta_calcoff. Stampa e Comunicazione: Carmen Vicinanza per Officine Vonnegut

k.vicinanza@tiscali.it +39 3337265294

Carmen Vicinanza
Ufficio Stampa, PR e Social Media Manager
Officine Vonnegut
Via S. Tommasi, 28
80135 Napoli – Italy
tel. e fax + 39 081 0787815
mob. + 39 333 7265294
k.vicinanza@tiscali.it
www.officinevonnegut.com
Facebook/Linkedin/Google+/Twitter/Pinterest/Tumblr/Instagram
Skype: studioobra

Related Posts

di
Previous Post Next Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

0 shares