Massimo Raimondo.Passione mediterranea

Il nostro tour alla scoperta delle eccellenze italiane della gastronomia prosegue in Calabria, dove facciamo la conoscenza di Massimo Raimondo, un vero artista della cucina

Tante, tantissime volte abbiamo parlato dello straordinario contributo offerto dal Mezzogiorno alla nostra tradizione gastronomica. Se e` vero infatti che l’EXPO milanese del 2015 sarà l’evento piu` importante degli ultimi 30 anni per il nostro “brand” culinario, e` altrettanto vero che il Sud e` la patria di molti grandi chef e altri operatori del settore, che concorrono in maniera determinante alla fortuna del Made in Italy. Massimo Raimondo fa certamente parte di questa brigata e ciò che colpisce maggiormente nello scorrere il suo ricco curriculum e` scoprire come la sua carriera si sia dipanata attraverso tutte le tappe canoniche, dalla gavetta fino all’attuale successo. Si destreggia ai fornelli da quando aveva 10 anni e le persone a cui deve il suo grazie piu` sincero sono Salvatore Viscomi e Gerardo Fiorentino oltre che, naturalmente, ai suoi genitori che lo hanno sempre appoggiato e sostenuto. Per arricchire il suo bagaglio di esperienze, non ha esitato a lasciare la sua Calabria (che comunque ha avuto un ruolo vitale con il lavoro al New Golden di Davoli Marina e al Ristorante Paradise di San Sostene Marina, sua prima e significativa ribalta nel mondo della cucina). Particolarmente significativi sono stati, per lui, i momenti trascorsi al ristorante I Quattro Mori, con mansioni di responsabilità (anche se come aiutante) in cucina per i primi, i secondi e i dessert, le torte e i semifreddi nonché lo stage formativo a Rimini e Riccione, nel quale ha avuto modo di approfondire la conoscenza delle verdure e la preparazione dei prodotti di pasticceria e degli antipasti. Oggi Massimo e` stabilmente al Paradise di San Sostene, dove ricopre il ruolo di executive chef e responsabile di tutti i reparti della cucina e del personale. Raimondo però e` anche il realizzatore dei menù e delle carte per matrimoni e banchetti; e` inoltre supervisore della conservazione degli alimenti e del rispetto delle normative HACCP e seleziona personalmente le materie prime di qualità piu` alta. Questo dimostra la sua innata propensione a mansioni di tipo coordinativo e l’importanza che da` alla genuinità degli ingredienti nel rispetto profondo del territorio. Massimo ama moltissimo cucinare il pesce del suo mare straordinario, il suo e` un talento creativo e fantasioso, unico nel suo genere. Il primo aggettivo che viene in mente, analizzando la sua cucina, e` semplice ma esaustivo: bravissimo! A distinguersi sopra ogni altra cosa e` la sua passione sconfinata per il lavoro bellissimo ma faticoso che svolge, riversata nelle sue creazioni, nella cura che mette a prepararle, nella scrupolosità con la quale segue tutte le fasi della “produzione” dei suoi menu`. Insomma, una cucina moderna, sana e passionale. In un momento come questo, nel quale gli chef sono sempre più star televisive e sempre meno artigiani del gusto, fa veramente piacere trovare chi lavora alla vecchia maniera, esprimendo tutta la sua verace passione mediterranea.