“Under Pressure”: il femminile oggi

“Under Pressure” è un lavoro della fotografa italiana Guia Besana, la quale si propone di esplorare, attraverso dieci ritratti di vari tipi di donne, la condizione femminile all’interno dell’instabilità dell’odierna società: quest’ultima, infatti, manda alle sue “figlie” messaggi contraddittori, giacché da un lato impone dei nuovi modelli comportamentali precostituiti, mentre dall’altro propina residui di antiche consuetudini.

Il messaggio, complesso ed articolato, è stato formulato in un’eccellente sintesi: per l’appunto, dieci sono le donne e dieci sono i ritratti altamente metaforici, ognuno dei quali porta con sé un tema attuale, come ad esempio la relazione con la tecnologia, la competizione lavorativa, l’alimentazione, i modelli di bellezza e le annesse problematiche o l’idea di un certo tipo di famiglia e di maternità.Le donne di oggi vivono infatti una condizione di precarietà e di contraddizione in quanto si trovano a divincolarsi, al contempo, tra i valori tradizionali del passato, pesanti ed ingombranti, e quelli contemporanei, più avanzati e “moderni”.In virtù di questa condizione paradossale, Guia ha deciso di esplorare la variegata valenza del femminile e lo ha fatto in maniera diretta, con un mezzo incisivo, capace di lanciare dei messaggi chiari, forti ed universali: una volta dato il via ad una vittoriosa campagna di crowdfunding, ha coinvolto amiche e sconosciute ed il risultato finale è stato più che soddisfacente.Lmanua serie di scatti ha avuto luogo nei dintorni di Parigi, in un antico edificio del secolo IX: era infatti  necessario che il lavoro non si svolgesse in uno scenario dichiaratamente contemporaneo, proprio perché , non a caso, quello dei vari ruoli femminili è un tema atemporale.Le donne sono state fotografate nella loro varietà di condizioni, nella loro pluralità, così come sono sempre state e come sono tuttora: portatrici di una contraddizione endemica, atavica, fra l’essere ed il dover essere, in balia di un contrasto interiore fra ciò che si è e l’ideale di ciò che si dovrebbe essere. Nel ricordare i suoi esordi lavorativi, Guia riconosce di essere stata guidata da storie lontane dal sapore antico; è stato solo in seguito, col tempo e con la pratica, ad aver realizzato che i suoi lavori trasmettevano molto del suo mondo interiore e delle sue visioni. Grazie a questa nuova consapevolezza, Guia ha iniziato ad osservare la realtà circostante, ad interrogarsi e a conoscere molto sul mondo in cui vive. La fotografia è diventata per lei fonte di inspirazione e strumento d’analisi del concreto: e queste donne di oggi, dall’identità non precisa, composita, cangiante, fanno parte di una realtà sempre attuale che mai si definisce e che vale la pena raccontare.

 

Michela Graziosimanu

 

 

 

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