Summer Dress 2014

abito-degrade-di-fendiDi parole sulle tendenze estive del 2014 ne sono state dette tante. Il cambio di stagione, la prospettiva delle vacanze, la realtà del vivere in città nei mesi più caldi dell’anno, i week end al mare rendono indispensabili suggerimenti e consigli. D’altra parte come ebbe a scrivere il grande Marcel Proust: “Alla fine nella vita di una donna, tutto fa capo alla scelta di un abito nuovo”. Le proposte sono tantissime, su tutte però spicca il Summer Dress, l’abitino estivo. Sì quello un po’ lezioso e un po’ leggiadro portando il quale (anche se abitate in città grandi e caotiche come Milano, Roma e Napoli) vi sentite già un po’ in vacanze. La chiave del suo successo è l’estrema versatilità. Si rivela infatti un ottimo alleato in circostanze molto diverse: dall’ufficio alla passeggiata all’aperto; dall’aperitivo allo shopping. Lo street style di questi giorni ne registra la presenza. Tante donne incominciano ad aggirarsi per le strade cittadine portando abiti più o meno corti, con scarpe semplici e accessori che devono esserlo ancor di più, tranne per un bel paio di orecchini vistosi, come sottolinea Alberta Ferretti in un’intervista ad Elle. La stilista tesse le lodi del summer dress di cui dice: “Trovo che il vestito sia il pezzo più donante del guardaroba: valorizza la femminilità e asseconda la figura con garbo.” Il vestitino che, nel suo DNA, possiede un sapore irrimediabilmente vintage – continua la Ferretti – riesce a convincere tutte: “Anche le ragazze più giovani hanno riscoperto questo capo estivo che si presta a ogni libera interpretazione.” Dunque il summer dress tira però bisogna fare attenzione ai colori e alla lunghezza. Dal momento che quest’estate, come quella dell’anno scorso, sarà all’insegna dei colori fluo, pantone, vivaci, accesi, vitaminici e dei tessuti a stampa, date spazio alla fantasia e all’arte. Perfetto in quest’ottica l’abitino proposto da Fendi durante la FW milanese (in foto). Geometrie stampate ma anche motivi floreali freschi e talvolta orientaleggianti danno all’abitino quel tocco di ariosità e di glamour che questo 2014 richiede. Per quanto riguarda la lunghezza c’è davvero l’imbarazzo della scelta e l’orlo è libero. L’abito longuette, quello “spezza-polpacci”, è il preferito della Ferretti. Ha il pregio di coprire le gambe quando non sono ancora abbronzate. Il minidress potrà essere indossato anche prima delle 18, purché non sia troppo mini. Diciamo che la lunghezza giusta per l’abito corto è un po’ sopra il ginocchio, perché l’idea di fondo è che con lo stesso abito si possa andare in ufficio e dopo a prendere un aperitivo senza dover passare da casa a cambiarsi.         

 

 Pasquale Musella

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