Il bambino che visse due volte

L’universo è pieno di misteri che sfidano la nostyra conoscenza.Nella rubrica “Beyond Science”, la rivista Epoch times raccoglie storie circa questi strani fenomeni per stimolare l’immaginazione e schiudere possibilità fino a poco prima impensabili. Saranno vere? A voi la scelta.In una regione al confine fra la Siria ed Israele: le colline di Golan, vive un bambino di tre anni che ricorda le modalità della morte della sua vita precedente: ovvero l’essere stato assassinato a colpi di accetta. Ha mostrato agli anziani del villaggio il luogo dell’omicidio e persino dove è stato sepolto il cadavere con tale accuratezza che sul posto è stato ritrovato effettivamente lo scheletro di un uomo. Il piccolo ha mostrato anche dove trovare l’arma del delitto, la quale è stata effettivamente ritrovata. Nel suo libro: “Children who have lived before: reincarnation today”, il terapista tedesco Trutz Hardo racconta la storia di questo bambino, assieme a molte altre, che sembra ricordare perfettamente la propria vita precedente con verificata accuratezza.La storia di questo bambino è testimoniata dal dott. Eli Lasch, meglio conosciuto per lo sviluppo del sistema sanitario di Gaza come parte di una operazione del Governo israeliano negli anni 60. Il dott. Lasch ha raccontato questi incredibili eventi ad Hardo.Il bambino era di etnia Durzim, gruppo etnico in cui la reincarnazione è accettata come un dato di fatto, nonostante ciò la sua storia ha avuto la forza di sorprendere la comunità.Nato con un lungo neo rosso sulla testa che i Durzim sono soliti ritenere collegati con lka vita precedente, appena in grado di parlare –il bambino- ha raccontato alla propria famiglia di essere stato ucciso da un colpo alla testa con un’accetta. E’ usanza per gli anziani portare i bambini nella casa della loro ultima esistenza. Il piccolo riconobbe il villaggio a cui apparteneva ed una volta lì ricordò persino il nome che aveva nella vita precedente. Un abitante locale disse che il nome corrispondeva ad un uomo scomparso circa quattro anni prima. Il piccolo ricordò anche l’identità del suo assassino, il quale però, negò tutto.

 

Giampaolo Giudice1111111111111111111111

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