Agosto: un motivo in più per vivere la capitale!

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Alla faccia delle tanto amate e sognate vacanze estive, della scoperta di nuovi culture, delle spiagge Caraibiche, dei posti esotici e della riscoperta della natura più selvaggia, ecco come la capitale intende riscattarsi ed offrire un programma davvero vasto fornendo un motivo in più a chi parte e a chi resta di assaporare questa città, nel mese di Agosto ora più che mai.

E’ attraverso una vastissima serie di iniziative culturali che spaziano all’interno dell’arte, della musica, della scrittura e della conoscenza letteraria più antica che nel mese di Agosto cittadini Romani e non potranno usufruire di una serie di serate ed eventi che spazieranno e coglieranno i gusti di ognuno, dal giovane, al letterato, al musicista, all’appassionato di teatro e cinema, il che è tutto dire visto la varietà di generi e di gusti alla quale ogni produttore oggi giorno è sottoposto.5738763

Ad animare e caratterizzare questa estate romana troveremo: Il Domus Romane, l’esposizione permanente degli scavi a Palazzo Valentini attraverso un percorso appartenente all’età imperiale. Tutto questo mediante la raffigurazione di mosaici, pareti decorate, pavimenti policromi, basolati ed altri reperti, tutto questo supportato dalla valorizzazione curata da Piero Angela e da un’équipe di tecnici ed esperti, quali Paco Lanciano e Gaetano Capasso, che hanno ridato vita alle testimonianze del passato attraverso ricostruzioni virtuali, effetti grafici e filmati.

A seguire troveremo l’apertura gratuita dei Musei Vaticani,una visita a cui nessun cittadino può assolutamente sottrarsi, tutto questo ogni ultima domenica del mese secondo un orario mattutino part time.

Così dalla storia all’arte, non poteva mancare anche la grande fetta del cinema, una scelta quasi obbligatoria se associata ad una serie di eventi culturali come questi, consentendo al pubblico di visionare manufatti, creazioni e scenografie originali nel campo del cinema e dello spettacolo, al fine di scoprire cosa si nasconda dietro la realizzazione di un film attraverso lo studio dei vastissimi“tecnicismi” ed abilità di questa nobile arte.

Così come il cinema in quanto magia svelata ecco tornare Fiona Tan con la sua ultima opera in anteprima mondiale: “Inventory”.

L’opera, nasce dalle suggestioni della casa privata e del museo di Sir John Soane, appassionato collezionista che oltre duecento anni fa costruì, nei confini angusti della propria casa, il proprio monumento privato, incarnazione del fascino e della passione che l’architetto ha sempre nutrito per Roma.

E dopo la celebrazione di una nuova opera in anteprima ecco che invece questo formidabile scenario culturale vuole fare un passo indietro attraverso la celebrazione dei cinquecento anni del “De Principatibus” Il Principe, di Niccolò Machiavelli, l’opera della letteratura italiana più diffusa al mondo per numero di edizioni e lingue in cui è stata tradotta.A quest’opera viene dedicata questa mostra curata dal Marco Pizzo, direttore del Museo del Risorgimento, e dal professore Alessandro Campi, illustrissimo ed appassionato collezionista.
La missione di questa mostra?Non solo rievocare una delle opere più significative ed importanti della letteratura italiana ma mettere in campo le più moderne tecniche di comunicazione multimediali permettendo così ai visitatori di addentrarsi nel percorso in maniera assolutamente emozionale ma soprattutto in chiave futuristica.A seguire poi la capitale dovrà far fronte a moltissimi e numerosissimi altri eventi come le visite notturne all’interno dell’anfiteatro Flavio, le visite notturne che coinvolgeranno i musei Vaticani, Castel Sant’Angelo e la Cappella Sistina, la mostra fotografica di Sebastia Salgado attraverso un suggestivo viaggio all’interno dei cinque continenti, le settantasette notti di festa mediante stage di danza e concerti di cantanti internazionali, l’undicesima edizione della manifestazione sul Lungotevere inteso come un fiume di cultura, la diciannovesima edizione della manifestazione cinematografica sull’Isola Tiberina, ed infine per concludere in bellezza la ventiquattresima sagra della Panonta ad Amatrice, perché come il nostro paese ci insegna, la gastronomia resta e sarà sempre un patrimonio culturale che nessun altro continente potrà mai rubarci, casomai limitandosi ad invidiarci.

Valentina Cuzzocrea

 

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