JAZZ ON TOP

Finito il momento di test, lungo tutto il mese di giugno, Jazz on Top giunge in estate. Giugno voleva essere uno spazio di confronto: per la prima volta il Radisson Hotel ha aperto le porte alla musica jazz d’autore, dove ogni concerto si fa protagonista non secondario della serata, dal tramonto all’amaro, per delle esibizione che si fondono alla convivialità della cena. Con il mese di luglio, si entra nel vivo di una rassegna unica, per la qualità della musica, degli artisti, dell’impianto e del luogo, il tutto targato “Cinik”, unioni preziose che fanno di ogni serata un appuntamento unico nel suo genere. Luglio da il via alle contaminazioni, quelle calde che vengono dall’Africa, a rendere “meticcio” un fil rouge tutto jazz.

Bobby Watson

 

 

 

LUGLIO, il programma

 

 

Mercoledì 31 luglio

STEFANIA DIPIERRO TRIO

Stefania Dipierro, voce + Piero Vincenti, pianoforte + Fabio Accardi, batteria

 

Cantante versatile, innamorata del canto e della musica. Voce scura e vellutata, forte ed elegante personalità musicale, capace di esprimersi nel linguaggio jazz, scat, bossanova, jazz samba. La sua musica è di matrice afro. Riconosciuta a livello europeo, con il progetto “Connections: Italia – Brasil”, è tra le cantanti italiane dedite ai repertori brasiliani, molto legata alla tradizione, agli standards, ma anche autrice e compositrice. In occasione di Jazz on Top con lei i musicisti baresi Piero Vincenti e Fabio Accardi, compagni di una vita, dagli anni ’90 del Fez di Nicola Conte. La longeva collaborazione, l’affiatamento e la condivisione di gusti e stili musicali sono fonte di forte e caldo interplay ed improvvisazione.

JAZZ ON TOP – IL PROGETTO

Per tutti i mercoledì fino alla fine di settembre, il Radisson blu è diventato Jazz on top. 16 gli incontri con un jazz metropolitano puro e semplice, l’unico che non vuole attingere a nessun catalogo e a nessun classico ragionamento “anti crisi”, ma vuole superare la crisi creativamente e fattivamente, semplicemente mettendo in campo musicisti di livello, un buon livello di sperimentazione, e il desiderio di confronto con un pubblico curioso.

Juan Carlos Albelo Zamora (l’armonicista di Pino Daniele e collaboratore di Giorgia), Paolo Iurich, Davide Da Caprio (bassista di Franco Califano), Michael Rosen, Greg Burk, Vincenzo Saetta, Danilo Di Paolo Nicola, sono solo alcuni dei nomi che hanno dato il via e che in questa “rassegna in divenire” targata Cinik, l’etichetta discografica indipendente che sta dietro alle scelte artistiche dei mercoledì, prenderanno campo in uno degli spazi più belli della città di Roma. Il risultato è un progetto che ha come scopo, non soltanto di contribuire a trasformare un luogo come il Radisson in uno spazio dove si fa musica, ma anche di perseverare sul concetto di cultura “e/è” benessere.

Così, il jazz di alto livello si mescia al sapore creativo di una cena al tramonto, insieme alla vasta gamma di servizi che offre l’hotel, che a sua volta si mischieranno con un luogo raro, in uno dei quartieri più vivi di Roma, con l’ambizione di fare da stimolo, da modello, perché il fare musica e arte, cresca e mischi le carte. Jazz on Top, nata con la coscienza di voler diventare momento di aggregazione, confronto, ascolto, ma anche approfondimento, ricerca, studio, sarà un susseguirsi di appuntamenti tanto unici quanto inediti, che vogliono tastare il terreno per diventare momento imprescindibile dell’estate romana.

 

LA SFIDA

 

La sfida è presto detta: Jazz on Top è un’opportunità, un esperimento, un primo passo per trasformare il Radisson in una fucina di progetti musicali unici nel loro genere che, senza nulla togliere a luoghi rinomatamente designati per questa funzione, vuole ritagliarsi un segmento reale nel panorama degli spazi destinati al jazz e alla musica a Roma. Inoltre, per riprendere le fila di un interessante ragionamento portato avanti dal giornalista e studioso Pierluigi Sacco, la filosofia con cui nasce l’idea di questa rassegna, trova le sue fondamenta sul ragionamento secondo il quale la partecipazione culturale delle persone fa sì che ci sia un impatto sulla percezione soggettiva di benessere psicofisico degli individui misurata secondo una scala con una precisa legittimazione clinica. Se vogliamo capire quanto si sente bene una persona dal punto di vista psicofisico, il predittore più efficace del livello del suo benessere psicologico è quanti concerti di musica classica o jazz ascolta in un anno!

Ufficio Stampa Cinik

Claudia Scuderi

T. 3202346796

 

mailto: claudia.cinik@gmail.com

 

 

 

 

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