One pound fish, perché il Gangnam Style non era abbastanza

Si sa che Londra è la città delle grandi opportunità, ma questa volta, lasciatemi dire, la City ha davvero superato se stessa. Se non siete più di questa idea, provate ad ascoltare ciò che è successo a Muhammad Shahid Nazir. Chi è costui? Nella vita quotidiana un umile pescivendolo pakistano del mercato di Upton Park. In quella mediatica invece, sarà presto il futuro erede del rapper sudcoreano PSY, autore del singolo Gangnam style. Nazir, per la sfortuna di tutti quelli che amano la musica, (quella vera), ha deciso di registrare un pezzo “dance demenziale”, in cui si diletta nel cantare e ballare uno slogan urlato di solito dal suo banco di pesce, ovvero “One pound fish” (un pesce per una sterlina). Un giorno, mentre sta lavorando, canticchia la sua performance, qualcuno lo riprende, carica il video su YouTube e per questo Cenerentolo di ultima generazione, giunto a Londra solo un anno fa, giungono ben 5 milioni di visualizzazioni su youtube. I clienti cominciano ovviamente ad arrivare alla sua bancarella per uno scatto, per un autografo, fioccano addirittura per lui proposte di matrimonio via Twitter. Ma, c’è un ma, il meglio deve ancora venire. La Warner decide di fargli un contratto e sua maestà del rapp Timbaland, di curare un remix del nuovo tormentone. Risultato? 16.196031 di visualizzazioni ad oggi, 16 gennaio 2013, ore 22.00. Eppure, già tra qualche minuto il numero sarà salito. E’ lecito chiedersi: ma lone-pound-fish-man-buzz-poissonnier-pakistanaisa scuola di musica, lo spartito, le lezioni di canto e poi ancora, i casting, la gavetta sono ancora indispensabili per arrivare ad avere un posto su Wikipedia in quanto cantanti o musicisti? A quanto pare no. Per cui “Come on ladies, come on ladies”(questi i primi versi del pezzo), fatevi avanti, con 1 pound potreste comprare la fortuna della vita, che però, scherzo del destino, vi costringerà a ringraziare per sempre la vostra demenza. Però, giova sottolinearlo, 2.36 minuti di demenza, fanno sempre bene a tutti.

 

Silvia Di Pasquale

Related Posts

di
Previous Post Next Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

0 shares