USTAD SHAFQAT ALI KHAN IL CANTORE DEL CUORE

72“Quando cerchi Dio, Dio è lo sguardo dei tuoi occhi”
Rumi.

L’Ambasciata del Pakistan a Roma ha presentato il 7 dicembre presso la Sala Baldini il Concerto di Ustad Shafqat Ali Khan, Maestro pakistano di Musica Classica e Sufi. Ustad Shafqat Ali Khan, nato nel 1972 a Lahore, appartiene a una delle famiglie di musicisti più importanti e famose del Pakistan, suo padre è il famosissimo cantante Salamat Ali Khan. Tramandata di generazione in generazione (la sua origine  risale ai tempi dell’Impero Moghul), la musica è il mezzo attraverso il quale le tradizioni di un popolo vengono conservate nella loro integrità e bellezza .La performance del Maestro Ustad Shafqat Ali Khan, suggestiva ed evocativa si avvale degli strumenti musicali tradizionali del Pakistan quali la Tabla, strumento a percussione composto da una coppia di tamburi, del Sarangi, strumento ad arco dotati di corde, dell’Harmonium, strumento a tastiera e del Surmandal, strumento simile all’arpa, utilizzato come accompagnamento dei brani vocali di musica classica. Ciò che più colpisce è soprattutto la sua splendida voce e l’ interpretazione dei brani, che trasformano il Concerto in strumento di trasmissione di messaggi di pace e di speranza riuscendo a toccare, con grazia, il cuore e l’anima degli spettatori. I temi, incentrati sul senso dell’amore universale, del bisogno e della necessità di riconoscerci tutti come fratelli, sono intrisi della poetica Sufi, la quale ha sempre professato la tolleranza, l’amore per Dio, che si esprime attraverso l’amore per l’uomo e ogni creatura di Dio. Il sufismo, una porta verso la saggezza e la spiritualità interiore auspica un mondo in cui gli uomini abbattano i muri della diversità in nome di un mondo più giusto. Tutto questo si ritrova nelle musiche e nelle parole del Maestro Shafqat Ali Khan, il quale è riuscito, con la sola forza della musica, della sua voce e dei suoni a regalare al pubblico emozioni difficili da dimenticare.

 

Barbara Gallo

Related Posts

di
Previous Post Next Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

0 shares